Questo modello di Alfa Romeo ha scritto la storia dell’auto. Eppure in tanti se lo ricordano solo per i suoi diversi difetti.
Ci sono auto che entrano di prepotenza nell’immaginario collettivo per loro pregi o difetti. Sicuramente l’Alfa Romeo è uno dei marchi italiani più famoso nel mondo. Mamma spirituale della Ferrari, negli anni ha trionfato nel motorsport e ha prodotto alcuni dei modelli migliori in assoluto. Ora, come quasi tutti i brand, sta lavorando affinché la propria gamma diventi tutta o quasi elettrica.
Scavano nel suo passato però c’è un modello che forse ha segnato la storia di questo marchio sia in positivo che in negativo. Una vettura che hanno criticato, ma hanno anche guidato praticamente tutti. Stiamo parlando naturalmente dell’Alfasud. Quest’auto ha avuto una funzione “sociale” davvero incredibile. Fu, infatti, la prima vettura ad essere assemblata nello stabilimento di Pomigliano, un qualcosa di davvero epocale per l’epoca. Un progetto nato e destinato a rilanciare l’economia al sud.
Alfa Romeo Alfasud: il successo oltre i problemi
Disegnata da Giorgetto Giugiaro per SIRP, l’Alfasud venne fatta esordire nel 1971 al salone dell’automobile di Torino. Si trattava di una berlina 4 porte e due volumi, con coda. Alcune soluzioni meccaniche erano d’ispirazione Lancia come il motore 4 cilindri boxer. Questo modello divenne sin da subito l’emblema di un’auto che aveva si buone idee in fase progettuale, ma che si erano poi tradotte in maniera scadente nel pratico. In particolare, a causa di alcune negligenze in fase di assemblaggio e i vari deficit qualitativi, non diedero una bella nomea alla vettura.
Il motore era di buon livello, al punto che riusciva a toccare i 153 km/h, non male per un’auto di quella fascia e di quell’epoca. Nell’insieme l’Alfasud era un’auto che si faceva guidare, il parere degli esperti fu unanime nell’affermare che era piacevole, ma c’erano tanti problemi legati all’affidabilità, ai materiali scadenti usati per gli interni e in particolare l’ossidazione dei laminati. A minare la riuscita del progetto ci fu anche in generale l’inesperienza dello stabilimento. Quell’Alfa Romeo nello specifico era ed è ricordata ancora oggi per la ruggine che compariva in alcuni punti dopo pochissimo. Quest’ultimo problema verrà mitigato solo con la terza serie. A dispetto di tutto questo però l’Alfasud, durante 12 anni di produzione e 3 diverse serie che la migliorarono, è diventata il più grande successo commerciale della storia Alfa Romeo. Ancora oggi, con oltre 1 milione di auto vendute, è la vettura che ha venduto di più per il Biscione.
