Qual è stato il miglior pit stop della storia sul fronte della velocità? Ecco chi vanta il record in Formula 1: un tempo mostruoso.
La Formula 1 è sicuramente una delle discipline più seguite al mondo: questo particolare sport motoristico ha riscosso sempre numeri impressionanti sul fronte degli ascolti. I campionati sono sempre divertenti e ci sono alcuni dove le lotte interne sono sorprendenti (si pensi agli anni del dominio Mercedes, con Rosberg ed Hamilton che diedero vita ad una rivalità da urlo) o altri in cui due piloti regalano duelli da mozzafiato (impossibile non citare il 2021).
In questo 2024, le gare sono sempre state spettacolari e soprattutto imprevedibili: soprattutto nella parte centrale della stagione, indovinare il nome del vincitore era un’impresa assai ardua. Da qualche settimana, invece, McLaren ha guadagnato un vantaggio tecnico sulle rivali e ha già ipotecato il titolo Costruttori. Per quanto concerne il campionato piloti, weekend dopo weekend Lando Norris sta rosicchiando punti sul rivale Verstappen. C’è grande curiosità per capire cosa succederà negli ultimi GP della stagione: nel frattempo, tra un paio di settimane, si torna in pista con il GP di Austin (qui vi abbiamo svelato quale carburante utilizzano i team). I pit stop sono sicuramente parte importante della F1: spesso determinano anche il vincitore. Sapete però qual è il pit più veloce della storia?
Al giorno d’oggi, la velocità nei pit stop è estremamente importante. La sosta ai box, spesso e volentieri, rappresenta un’occasione per superare gli avversari: le strategie vengono studiate a tavolino diverse ore prime della gara. Se tutto non va bene durante la sosta, può saltare ovviamente il piano gara. Nell’attuale Formula 1, un cambio gomma avviene solitamente tra i due e i tre secondi, ma ovviamente per puntare all’eccellenza bisogna scendere sotto i due secondi. Lo scorso anno, durante la seconda sosta nel Gran Premio di Losail, con la vettura di Lando Norris è stato riscritto il record mondiale. Gli uomini McLaren, per cambiare le gomme al britannico, impiegarono solo 1,80 secondi: un dato pauroso, che ben fa capire i livelli dei meccanici in questo fantastico sport.
Il precedente record apparteneva alla Red Bull, che ad Interlagos nel 2019 cambiarono le gomme a Verstappen in 1,82 secondi. Ma in quel periodo della F1, le mescole erano molto più leggere (parliamo di quelle da 13 pollici). Dal 2021, invece, per la sicurezza è aumentato il peso delle gomme. Il record con le gomme da 18 pollici (quelle attuali, per intenderci), apparteneva sempre a Red Bull: per la sosta di Daniel Ricciardo nel GP di Messico del 2022, i meccanici impiegarono 1,98 secondi per effettuare il cambio.