Anche WhatsApp non è più un’app del tutto sicura, con alcuni messaggi che rischiano di causare grossi problemi.
Una delle applicazioni che in questi ultimi anni ha dimostrato di sapersi imporre maggiormente sul mercato è indubbiamente WhatsApp. Tutti quanti ormai usano questa applicazione, motivo per il quale alle volte si rischia anche di esagerare con il suo utilizzo, sfruttandola anche quando si va in auto.
![WhatsApp](https://www.allaguida.it/wp-content/uploads/2025/02/whatsapp-06-02-2025-allaguida.jpg)
Per fortuna si sta cercando in tutti i modi di limitare quanto più possibile l’utilizzo dello smartphone quando si va in auto, visto che questo atteggiamento comporta solo distrazioni e un sensibile aumento del rischio di incidenti. Si sa che ormai si vuole sempre essere connessi e non perdere nemmeno una conversazione.
Per questo motivo sono nati dei sistemi come Android Auto o Apple CarPlay, con questi che permettono di collegare il telefono direttamente all’auto e usare le sue funzioni in modo pratico e sicuro. WhatsApp dunque lo si può usare in ogni momento, ma quando si è in strada ci si deve concentrare solo sul percorso e sul fatto di non commettere incidenti. Inoltre, quando si è distratti, c’è il rischio anche di non porre la giusta attenzione a possibili truffe.
Truffa WhatsApp: ecco come funziona
Purtroppo si sa che quando uno strumento diventa di uso comune, a quel punto permette ai delinquenti di avere vita facile. La maggior parte delle persone usa WhatsApp senza porre troppa attenzione ad alcuni dettagli e dunque capita che certi messaggi che sembrano innocui si vanno a rivelare nel corso del tempo come delle vere e proprie truffe.
![WhatsApp](https://www.allaguida.it/wp-content/uploads/2025/02/whatsapp-06-02-2025-allaguida-1.jpg)
Sono moltissimi inoltre gli italiani che al giorno d’oggi collaborano con l’estero, dunque non è poi così assurdo il fatto che ci siano delle chat con numeri stranieri. Il Presidente di Consumatori.it, ovvero Massimiliano Dona, spiega però come ci si trovi in un periodo storico nel quale purtroppo sono diventate ormai sempre più comuni delle pratiche decisamente più evolute rispetto alle classiche catene di Sant’Antonio.
“I truffatori oggi sfruttano il social hacking, ovvero manipolano le relazioni personali per fare in modo che possano avere dati personali o denaro. Tra i metodi più diffusi vi è l’invio di un codice di verifica, seguito da un messaggio WhatsApp, con questo che avviene teoricamente da un contatto che si conosce. Questo però comporta l’invio di istruzioni per il proprio account all’hacker“. Dunque serve prestare grande attenzione quando si usa WhatsApp, con la strada che non è di certo il posto ideale.