Innovazione importante, con il progetto di Sergio Marchionne che dopo tanti anni è ancora la soluzione migliore.
Sono davvero pochissimi coloro che negli anni hanno saputo avvicinarsi a ciò che ha fatto Sergio Marchionne, un uomo che ha dimostrato di innalzare il livello della FIAT come pochi altri nella storia. Il suo arrivo inoltre avvenne in uno dei momenti neri del marchio, dunque non era di certo scontato il fatto che tutto sarebbe andato per il verso giusto.
Le sue idee si sono rivelate non solo vincenti, ma talmente geniali da portare la FIAT anche ad acquistare il marchio Chrysler, un risultato che nessuno riteneva possibile in precedenza. Un uomo che dunque ha dimostrato di saper guardare al di là della maggior parte degli altri manager, con la sua morte che ha comportato non pochi problemi.
Fino a quando lui è rimasto in vita, la FIAT faceva parte di FCA, prima di passare a Stellantis con la fusione con PSA. Una scelta che non si è mai capito di preciso se sarebbe stata avvallata da Marchionne, ma qualche mese Bianca Carretto sul “Corriere della Sera” ha spiegato come l’idea di Sergio avrebbe portato alla creazione di un polo del lusso di altissimo livello.
Polo del lusso: l’idea di Marchionne
Secondo Sergio Marchionne, come si evince dalle parole di Carretto, la soluzione migliore sarebbe stata quella di dare vita un “polo del lusso“. Questo significava che il marchio più prestigioso di Stellantis, ovvero Maserati, sarebbe inglobato da Ferrari, per poter creare così un rapporto stretto tra i due miti italiani.
Questa idea a quanto pare sta tornando di moda anche in casa Stellantis, considerando come qualcuno abbia anche evidenziato i problemi del Tridente, con questi che potrebbe essere ceduto, a seguito di risultati deludenti sul mercato. Ciò che però non è ancora chiara è la posizione di Ferrari, con il Cavallino che per ora non si sbilancia.
La chiusura dell‘Innovation Lab, altro straordinario centro voluto da Marchionne per progettare accessori di punta per Maserati, ha chiuso i battenti da poco. Ciò che conta in questo momento dunque è ridare slancio a un mito assoluto come il Tridente emiliano e se ciò dovesse voler comportare l’ingresso nell’ambito Ferrari, con la nascita del polo del lusso, allora gli appassionati dei motori in Italia non avrebbero davvero nulla da ridire contro questa decisione ideata da tempo da Marchionne.