Tesla potrebbe passarsela male negli Stati Uniti: una concorrente è pronta ad uno sgarbo nei confronti dell’azienda di Elon Musk.
La discesa in campo politico di Elon Musk sta facendo discutere il mondo intero, in particolare negli Stati Uniti. Non tanto per i suoi gesti plateali, come il discusso braccio alzato di fronte ai suoi elettori. Ma più che altro perché ha sposato alcune ideologie, quelle del neo presidente USA Donald Trump, che non sembrano collimare con le sue imprese imprenditoriali.
Musk infatti ha sempre puntato sulle energie rinnovabili, sull’incentivare il trasporto ecosostenibile. Non a caso è il maggior investitore di Tesla, la casa automobilistica statunitense che è stata capostipite nel rivoluzionare il mondo dei motori, puntando unicamente su veicoli full electric.
E pensare che il suo amato Trump, tra le prime indicazioni del suo Governo, ha deciso di bocciare incentivi statali ed ecobonus in favore dei veicoli elettrici, ammettendo di essere tutt’altro che interessato a questo genere di produzioni. Una mazzata per Tesla, che potrebbe a questo punto mostrare i suoi nervi scoperti e fare un grosso favore alla concorrenza.
Musk sotto accusa: i rivali di Tesla pronti al grande sorpasso
I rivali di Elon Musk, ovvero coloro che sono nello stesso ambito imprenditoriale ma non condividono le recenti idee politiche e le manifestazioni poco inclusive del tycoon, sono pronti a colpirlo nel suo punto debole, ovvero il portafogli. Lo sa bene Polestar, la casa automobilistica di origine svedese che fa parte del colosso cinese Geely.
Il CEO Michael Lohscheller vuole sfruttare il momento caotico e ancor più incoerente di Musk, anche per le sparate politiche dirette in Germania, paese natale dello stesso amministratore delegato di Polestar. L’imprenditore nativo di Pretoria ha infatti appoggiato il gruppo neonazista AfD, un partito che è talmente estremista da considerare Adolf Hitler un moderato di sinistra.
Molti acquirenti e clienti Tesla si sono voluti discostare immediatamente dalle idee di Musk; è qui che vuole intervenire Polestar: Lohscheller ha chiesto espressamente ai responsabili marketing di attirare potenziali nuovi clienti tra coloro che possiedono una Tesla, proponendo un marchio alternativo di auto elettriche senza alcun accostamento politico, al contrario di ciò che sta facendo Musk stesso.
In passato altri rivali di Tesla hanno provato a strappare clienti giocando sulla follia estrosa e sulle idee molto poco coerenti di Musk. Ma Polestar è la prima azienda ad essere sinceramente pronta a farlo, con l’obiettivo di incrementare le vendite e sfruttare anche un calo dei numeri per l’azienda texana. Lohscheller è sicuro: anche per questo motivo il 2025 sarà un’annata d’oro per gli affari di Polestar.