Duro colpo per il colosso delle auto, con la situazione economica che si fa sempre più disperata e ora clienti e dipendenti tremano.
In questi anni si sta cercando di dare ai clienti i maggiori servizi possibili, con le automobili al giorno d’oggi che devono garantire i maggiori sistemi di sicurezza possibili. Questo permette così di muoversi in strada senza alcun timore, oltre al fatto che vi è la possibilità di abbattere anche le emissioni di CO2 con nuovi eccellenti modelli elettrici.
Un altro aspetto che deve essere tenuto in considerazione è legato al fatto che, anche le vetture termiche, se perfezionate nelle loro caratteristiche, hanno comunque modo di essere molto più ecologiche. Ecco perché è giusto dare quanto più spazio possibile alle varie innovazioni del settore, con alcuni marchi che ormai stanno spaziando sempre di più.
Un colosso che ha dimostrato negli anni di non voler rimanere legata a un solo concetto motoristico è stata la Honda. Il marchio nipponico infatti si è imposto anche con una serie di moto di primissima fattura, diventando una delle poche realtà in grado di imporsi in entrambi i campi, ma anche un mito come quello di Tokyo deve fare i conti con i maxi richiami.
Negli Stati Uniti non sono rari i casi nei quali le grandi aziende sono costrette a effettuare dei maxi richiami. Lo si vede anche di recente con il caso legato alla Honda, con il marchio giapponese che purtroppo deve fare i conti con alcune problematiche. A far breccia ancora una volta nelle sorti delle case automobilistiche ci ha pensato la NHTSA, ovvero la National Highway Traffic Safety Administration.
Ora è partita infatti una maxi indagine che comprenderà la bellezza di ben 1,4 milioni di automobili, progettate tra il 2016 e il 2020. Secondo quanto riporta Reuters, sono già ben 173 le segnalazioni riguardanti le auto giapponesi e tra i vari modelli vi è anche il pick-up molto noto negli USA come il Ridgeline.
Oltre a questi non mancano però le difficoltà anche per la Pilot e la Odyssey, senza dimenticare quelle vetture che negli States sono giunte con la dicitura Acura come la MDX e la TLX. La motivazione è legata a un difetto di fabbricazione nell’albero motore, con questi che potrebbe causare un’usura prematura. Honda dunque dovrà fare attenzione in futuro, con la NHTSA che controllo sempre in modo attento e parsimonioso.