La Cina si fa sempre più apprezzare nel settore delle quattro ruote e ora c’è un colosso che con certi prezzi mette in crisi Stellantis.
Il Gruppo Stellantis, pur essendo nato solo nel 2021, vanta un grande blasone visto come al proprio interno gestisca alcuni dei più grandi marchi automobilistici del mondo. Il suo punto di forza è legato prettamente alle utilitarie, vista la storia delle società al proprio interno, per questo motivo si deve stare molto attenti alla Cina.
La nazione asiatica infatti è una di quelle che si è dimostrata maggiormente in va di sviluppo in questi anni, soprattutto per quanto riguarda la produzione elettrica. All’interno dei propri confini non mancano di certo le materie prime per progettare batterie e tutto ciò che serve per il completamente di auto elettriche, ma ormai le sue aziende non si limitano più solo alle utilitarie.
Una di quelle che ormai ha dimostrato di essere tra le migliori al mondo è senza dubbio la BYD. Il colosso cinese infatti ha avuto modo di diventare il main sponsor di Euro 2024, il che dimostra come si tratti di una delle principali realtà in tutto il mondo, riconosciuta anche in Europa e non solo. Per il 2025 la BYD vede nell’Italia un mercato di grande interesse e le novità sono straordinarie.
A parlare di quanto sia importante il mercato italiano per la BYD è stata direttamente la vicepresidente Stella Li. Quest’ultima ha sottolineato come l’intento dell’azienda sia quello di coprire un totale di 105 Paesi in tutto il mondo, con l’Italia che dovrà avere, entro la fine del 2025, proprio un totale di ben 105 concessionarie.
Il modello più atteso di tutti è senza dubbio il SUV premium del Sealion 7, con questi che si farà apprezzare come un colosso perfetto per ogni evenienza. Non si deve dimenticare inoltre anche il modello Atto 2, con questi che sarà invece più contenute e con una motorizzazione che è del tutto a impatto zero.
Non mancheranno le innovazioni riguardanti la gamma ibrida del DM-i, il tutto con un grande sviluppo derivato dalla tecnologia Blade Battery. Questa si è fatta apprezzare per aver dimostrato non solo grande affidabilità, ma allo stesso tempo anche la capacità di alzare sensibilmente l’autonomia di queste vetture. La produzione in Europa avverrà negli stabilimenti in Turchia e in Ungheria, con la BYD che ha intenzione così di accrescere e migliorare sempre di più la propria gamma e il proprio bacino di mercato.