Il colosso americano delle elettriche è andato in bancarotta: le sue auto ora sono abbandonate e svendute a prezzo di saldo

Se Tesla piange, vi sono altri costruttori di auto elettriche che hanno investito nella creazione di modelli che nessuno vuole e finiranno all’asta.

E’ una fase in cui l’hype per le auto elettriche sembra del tutto morto. I Paesi con una mentalità green hanno già sostituito il parco circolante con EV di ultima generazione, vedasi la Norvegia, ma poi hanno arrestato, naturalmente, la domanda. Lo stesso si può dire per il mercato asiatico o per la California. Negli altri Paesi la domanda si è raffreddata sino a crollare. Del resto le infrastrutture di ricarica non sono sorte in modo democratico e i prezzi delle auto elettriche sono rimasti piuttosto elevati.

Il colosso americano delle elettriche è andato in bancarotta: le sue auto ora sono abbandonate e svendute a prezzo di saldo
SUV – Allaguida.it

In questo scenario solo i brand cinesi, come BYD, stanno crescendo nel settore specifico delle EV. Per questo motivo chi ha investito con troppo ottimismo in questo settore ora sta pagando un conto salato. Tesla, infatti, ha rallentato negli ultimi mesi, ma tanti competitor hanno subito una battuta d’arresto pesantissima. Tra questi c’è il marchio Fisker.

Il costruttore era partito con i migliori auspici, ma le vetture elettriche avevano palesato dei gravi problemi tecnici. Uno dei guai stava negli accumulatori. L’azienda ha chiuso i battenti nel 2013, finendo nelle mani dell’azienda cinese Wanxiang. Con il nome Karma Revero, nel 2017, l’auto elettrica è tornata in produzione, scommettendo su due motori elettrici A123 con celle al litio al nanofosfato da 20 chilowattora posti nella sezione posteriore e di un generatore a benzina dalla cilindrata di 2.0 litri, sovralimentato da 260 CV. Lo 0 a 100 km/h risultava coperto in 7,9 secondi, mentre la velocità massima sfiorava i 200 km/h. Sulla base di questo progetto, il marchio ha deciso di allargare la gamma con altre EV.

Fisker, passi indietro epocali

Negli ultimi mesi sono tanti i modelli rimasti invenduti. La Ocean avrebbe dovuto essere il mezzo del futuro. La Fisker, invece, ha dichiarato bancarotta, lasciando i proprietari di Ocean in difficoltà. I concessionari Fisker sono piombati in una situazione ancora peggiore. In Inghilterra, un concessionario Fisker è stato costretto ad abbandonare i SUV Ocean sul ciglio di una strada. Pochi giorni dopo, una casa d’aste li ha ritirati e li metterà all’asta insieme ad altri esemplari di Fisker Ocean abbandonati.

Fisker, passi indietro epocali
Fisker Ocean all’ata (Nottinghamshire Live, John Pye Auctions) Allaguida.it

Le vetture elettriche della Fisker hanno problemi e non è chiaro se troveranno acquirenti. L’immagine in alto è eloquente. Se i creditori vedranno ricevere parte del loro denaro, i proprietari non avranno la stessa fortuna. Il valore delle loro auto è crollato e con la bancarotta anche i servizi di garanzia sono andati bruciati. Soldi buttati e il fatto che tantissimi esemplari di Fisker Ocean vengano messi all’asta non significa che le persone le vogliano.

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