Il clone cinese della Land Rover Evoque è unico: prezzo bassissimo, ma quante polemiche

La Land Rover Evoque emoziona anche in Cina, con un modello pazzesco e a un prezzo che non si era mai visto prima.

Il concetto dei fuoristrada si è completamente rivoluzionato in questi ultimi anni e il caso più eclatante è quello legato alla Land Rover. Si tratta di un marchio che nel corso degli anni ha fatto la storia e ha saputo imporsi come pochi altri, con la qualità ed eleganza davvero impareggiabile.

Land Rover Cina
Il clone della Land Rover Evoque (allaguida.it)

Tra i migliori modelli che si possono ammirare sul mercato vi è senza ombra di dubbio la Evoque, un’auto eccezionale che si presenta sul mercato con una lunghezza da 437 cm, una larghezza da 190 cm e un’altezza da 165 cm, il che le permette di essere omologata per cinque persone, con la tecnologia che è ai suoi massimi livelli.

Il display che monta è un 11,4 pollici, con la Evoque che è una delle auto migliori della gamma e a buon prezzo. La versione basilare è quella a gasolio, con il motore che è un 4 cilindri da 1997 di cilindrata e che eroga un massimo di 163 cavalli, con un picco di velocità che è di 206 km/h, con consumi di 6 litri ogni 100 km e un prezzo di vendita di 49.800 Euro. Dalla Cina c’è però chi ha voluto prendere spunto e forse lo ha fatto in modo eccessivo.

Landwind X7: dalla Cina il SUV “innovativo”

 La Cina è una delle nazioni emergenti nel settore automobilistico e si sa che quando si deve crescere bisogna anche essere molto bravi a prendere spunto dai migliori. Lo si vede con il caso della Landwind, con questa azienda che ha deciso di puntare tutto sulla X7, un modello che a prima vista ricorda davvero tantissimo la Evoque.

Landwind X7
Landwind X7 (Twitter – allaguida.it)

La prima cosa che balza alla vista è il fatto che il logo dell’azienda è di fatto identico a quello di Range Rover, anche nella distanza e nel font usato per la scritta “Land Wind”, con la casa inglese che però non ha preso per nulla bene questa scelta. Infatti nel 2019 vi è stata una sentenza che ha obbligato la società cinese a ritirare l’auto, con il Tribunale distrettuale di Pechino che ha confermato il fatto che si trattasse di una copia.

Una sentenza che è stata storica e che in un certo senso ha fatto anche scuola. Da allora la Cina non si è più limitata solo a dare vita a delle vetture similari a quelle di altre aziende, ma ha dimostrato di poter creare una gamma quanto più varia possibile. Per fortuna non si vedono più simili scene e con il caso della Landwind X7 si è chiusa una pagina davvero molto particolare.

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