Hyundai potrebbe a breve lanciare una maxi campagna di richiamo dopo che alcune delle batterie delle sue auto elettriche, circa una quindicina, a causa di un cortocircuito hanno preso fuoco.
Le batterie di LG che provocano l’incendio
Già nel 2020 alcune delle batterie LG montate da Hyndai avevano dato problemi. Il malfunzionamento era stato rintracciato nel separatore delle celle, ovvero la membrana che divide l’anodo dal catodo, permettendo agli ioni di passarvi attraverso. Questo “foglietto” sarebbe stato troppo sottile, permettendo ai dendriti di crescere nell’elettrolita fino a causare il cortocircuito.
Già 15 casi di combustione per veicoli Hyundai
Dal 2018, Hyndai Kona ha già registrato una quindicina di casi di combustione in Corea del Sud. La gravità del fatto è tale che il costruttore sarebbe pronto, dopo le indagini interne all’azienda, a procedere con un maxi richiamo dei veicoli elettrici.
Un richiamo che costerà a Hyundai oltre 2 miliardi
In accordo con il Ministero dei Trasporti coreano, Hyundai potrebbe procedere alla sostituzione delle batterie su tutti i suoi veicoli elettrici, quasi 33 mila Kona, 21 mila Ionig e 236 autobus. Il costo dell’operazione si aggira intorno ai 2 miliardi di dollari nella sola Corea.
Dei costi di sostituzione, Hyundai potrebbe rivalersi sul fornitore delle batterie, LG. Non è ancora però stato chiarito quanto potrebbe costare a quest’ultima l’operazione di maxi richiamo. Fonti ipotizzano circa il 50%.
Cambio di fornitore, si passerebbe a SK Innovation
Non solo: per LG la perdita più grave sarebbe in un eventuale cambio di fornitore di Hyundai, che passerebbe a SK Innovation. Un cambio complesso, soprattutto dopo la sentenza della Commissione per il commercio internazionale degli Stati Uniti che avrebbe condannato SK Innovation di aver sottratto segreti industriali proprio alla concorrente LG.
Il divieto di vendita negli Stati Uniti
Di fatto, a SK è stato così fatto divieto di vendere le proprie batterie (anche se montate su veicoli di una casa produttrice altra, come Hyundai) degli Usa per 10 anni.
In attesa di prendere una decisione sul futuro della propria produzione, Hyndai ha sospeso le vendite dei modelli interessati dal guasto sia negli Stati Uniti che in Corea.