Si continua a dibattere del futuro di Hamilton in F1. Mentre voci lo danno in partenza direzione Ferrari, lui avverte la Mercedes.
Cosa farà Lewis Hamilton nel 2024 resta un’incognita. Se nella lunga pausa tra il GP di Miami e quello di Monaco dovuta alla cancellazione del round di Imola aveva preso forza l’indiscrezione di un suo trasferimento a Maranello, nelle settimane successive la chiacchiera si è via via ridimensionata riportandolo di nuovo sul binario Mercedes.
Questo soprattutto alla luce degli evidenti progressi delle prestazioni del team dall’introduzione in quel del Principato della W14B, una versione aggiornata e quasi stravolta dell’originale W14, che ha portato le quotazioni della Stella a crescere, tanto che nel giro di poche gare ha superato la sorprendente Aston Martin.
Con una Ferrari ancora zoppicante e senza grosse prospettive per il breve periodo, suona quasi impossibile che Ham possa rinunciare agli agi del giardino di casa, per buttarsi in un’avventura alla cieca tutta in salita e con poche probabilità di garantirgli l’ottavo titolo iridato, sfuggito nel 2021, ma ancora tanto agognato.
Se dunque la possibilità di vederlo approdare in Italia si sta assottigliando, restano due le opzioni sul tavolo per il #44. Rimanere dove si trova, o ritirarsi per dedicarsi alle sue tante passioni che spaziano dal cinema, alla moda, per finire alla musica.
Cosa farà Hamilton nel 2024, le sue richieste
Reduce da un’ottima performance in Canada che lo ha visto salire sul terzo gradino del podio, il britannico ha ammesso al Gilles Villeneuve di non avere ancora idea di quale sarà la sua occupazione l’anno venturo. “Non ci sono novità“, le sue parole in conferenza stampa.
Ma per quale motivo si brancola nel buio? La risposta sarebbe da ritrovarsi nel denaro, a dispetto delle recenti dichiarazioni del boss Toto Wolff secondo cui sarebbe svilente parlare di liquidità con un pilota, che ormai è un amico.
A far circolare la chiacchiera sulle presunte richieste esose del sette volte iridato, sarebbe stata la stampa inglese, già protagonista di quelle riguardanti il suo passaggio al Cavallino.
Nuovamente la fonte sarebbe il Daily Mail. Il quotidiano avrebbe diffuso altresì alcuni dettagli relativi all’attuale contratto in essere dell’asso di Stevenage con Stoccarda. Nella fattispecie si parlerebbe di 15 milioni di sterline extra in caso di vittoria del Mondiale.
Ebbene, proprio qui starebbe l’intoppo, in quanto il 38enne avrebbe preteso di modificare questa clausola per estenderla al suo stipendio di base, con l’obiettivo probabile di tornare ad essere il driver più pagato in F1.
L’impasse sarebbe quindi tutta una questione di soldi? Sembrerebbe di sì, come pare assodato che i vertici della scuderia e della Casa madre non vogliano cedere perché forti della consapevolezza che il nuovo che avanza, impersonato da George Russell è già in grado di fare le stesse cose del collega più blasonato.
Non bastasse, alla domanda di un cachet ancora più importante di quello presente, se ne sarebbero aggiunte altre, a partire dalla garanzia del ruolo di ambasciatore ufficiale del brand per dieci anni dall’addio alle corse, a 20 milioni di sterline a stagione. In ultimo il britannico avrebbe preteso un rinnovo pluriennale e non da dodici mesi con opzione.