Il campionato di Formula 1 è iniziato da meno di un mese, ma sorge spontanea una riflessione sull’investimento economico compiuto dalla Ferrari su Lewis Hamilton.
“Senza un progetto tecnico competitivo non ha avuto alcun senso l’ingaggio di Lewis Hamilton”, è una delle tante frasi che circolano in rete sull’anglocaraibico. Che la Rossa avesse puntato su un 40enne, già con alle spalle la parte migliore della sua carriera, era scontato. Hamilton è venuto a prendersi una pensione dorata anticipata a Maranello? Cerchiamo di fare chiarezza perché l’operazione Lewis potrebbe presto trasformarsi in un massacro mediatico qualora non ci sia un netto recupero nel corso dell’anno.

Hamilton non ha firmato per continuare a galleggiare nel centro classifica. Non riteneva più la Mercedes all’altezza e ha preferito una nuova avventura. Dopo un lungo corteggiamento, il vincitore di 105 GP ha chiuso l’accordo con il Cavallino alle sue condizioni. Il britannico ha ottenuto un ingaggio da 57 milioni che potrebbe arrivare a 67 con i bonus. Si è alzato il monte ingaggi della Ferrari. Leclerc ha avuto uno stipendio da 32 milioni.
Lewis Hamilton resta il secondo in questa speciale classifica dei piloti, dietro al campione in carica Max Verstappen. In sostanza Lewis percepisce 30 volte lo stipendio che la Mercedes ha garantito al suo sostituto. Antonelli non avrebbe potuto strappare, al suo primo anno in F1, un ingaggio superiore ai 2 milioni di euro. E’ tra i meno pagati del circus, davanti solo a Bearman, Lawson, Doohan e Hadjar che percepiscono 1 milione.
Hamilton, la classifica piange
Se il conto in banca dell’anglocaraibico sorride, la graduatoria dei piloti dopo 3 tappe vede Lewis all’ottavo posto con soli 15 punti, la metà di Antonelli che, senza esperienza, ha trovato maggiore continuità. La vittoria di Lewis nella Sprint Race ha buttato un po’ di fumo negli occhi ai ferraristi. La SF-25 non è una vettura da titolo. Salvo miracolosi aggiornamenti, il distacco dalla vetta crescerà nei prossimi Gran Premi.

Hanno pesato, in parte, le due squalifiche alle Rosse nella tappa in Cina, ma comunque la Ferrari è molto distante dal duo della McLaren e soprattutto da Max Verstappen che, difficilmente, cederà la sua corona. L’arrivo di Hamilton alla Ferrari avrebbe dovuto rappresentare una svolta. La Ferrari avrebbe fatto bene a investire su tecnici di assoluto spessore, senza lasciarsi sfuggire Adrian Newey che, in queste ore, ha cominciato a lavorare sulla vettura del prossimo anno dell’Aston Martin.