Ci sono alcuni modelli di auto che sono a rischio immatricolazione: scopriamo quali sono i rischi che si corrono e cosa dice la Legge.
L’immatricolazione è un passaggio obbligatorio per tutti i proprietari di automobili, necessario per immettere su strada il veicolo e per farlo circolare legalmente. Questa operazione è necessaria sia quando si acquista una vettura nuova che usata, e consiste nella registrazione dell’auto presso le autorità competenti. Significa che l’auto che si sta guidando è abilitata, conforme alla guida e alle normative stradali, poiché rispetta tutti i criteri di sicurezza.
L’immatricolazione è una passaggio cruciale per poter tenere sotto controllo tutto il parco auto nazionale. In questo modo, le autorità possono monitorare e registrate tutti i veicoli in circolazione, tenendo sotto controllo, di conseguenza, i rispettivi automobilisti. L’immatricolazione è un procedimento semplice, basta fornire i documenti essenziali dell’automobile, i quali devono attestare che il veicolo sia sicuro e idoneo per la messa in strada.
Il procedimento di immatricolazione obbligatorio per ogni veicolo, occhio a queste auto
Affinché un’automobile sia idonea per la messa in strada, questa deve essere sicura, deve essere registrata alla motorizzazione, e deve superare un controllo approfondito. Senza uno di questi requisiti, l’immatricolazione non può essere completata. La Motorizzazione Civile in Italia è l’ente responsabile dell’intero processo, il quale poi assegna la targa al veicolo ritenuto idoneo alla compravendita.
Una volta che l’automobile viene messa su strada, spetta alle Forze dell’Ordine controllare che sia tutto in regola e se il veicolo può continuare a circolare. Tuttavia, ci sono casi in cui l’automobile non è più abilitata alla circolazione, e quindi l’intero processo di immatricolazione decade. Ciò capita quando l’auto non rispetta più i requisiti relativi alla sicurezza, oppure quando non rispetta le normative relative all’impatto ambientale.
Quando scatta il blocco dell’immatricolazione, i casi in cui si rischia
In certi casi, automobili vecchie, oppure modificate, non possono più essere immatricolate, poiché non sono più autorizzare a circolare in strada. Talvolta, queste auto possono godere di valore storico e collezionistico, ma non sono abilitate alla circolazione, salvo particolari eventi commemorativi. Sia la Motorizzazione che la Polizia stradale possono revocare l’immatricolazione.
Ad esempio, se si acquista un veicolo fuori dalla Comunità Europea, si rischia di veder negata l’immatricolazione, perché potrebbe non essere conforme alle normative europee riguardanti le emissioni di inquinanti e i sistemi di sicurezza. Anche le auto modificate potrebbero non essere omologate, magari se sono stati effettuati interventi sul motore oppure ritocchi estetici vietati.
Per poterle immatricolare, l’unica opzione che ha il proprietario è quella di apportare le dovute modifiche, per rendere l’automobile legale. Solitamente, a testimoniare la regolarità o l’irregolarità della messa su strada è la revisione dell’automobile. In fase di revisione, in officina si controllano le emissioni e i sistemi di sicurezza del veicolo. Anche le auto sequestrate per frodi documentali sono soggette al blocco dell’immatricolazione.