La Polizia ha rilevato dei numeri davvero preoccupanti circa la guida in stato di ebbrezza e le gravi conseguenze per coloro che restano coinvolti negli incidenti che si generano.
La Polizia di Stato ha mostrato le sue statistiche e analisi circa gli incidenti dovuti alla guida in stato di ebbrezza. Il quadro che è emerso è davvero sconfortante. Nonostante l’attenzione riposta dal Codice della strada il fenomeno è ancora troppo diffuso e mette tutti in pericolo.
Nello specifico, badando soltanto ai cinque fine settimana che precedono la fine di novembre, il 6,5% dei conducenti fermati dalla Polizia Stradale sono risultati in stato di alterazione psicofisica per abuso di alcool e/o di droghe. Un dato preoccupante che – come si legge da una nota pubblicata proprio dalle Forze dell’Ordine – fa rifermento a controlli ripetuti sempre nelle ore serali/notturne. Di modo tale da vigilare proprio la fascia oraria più delicata e in zone nevralgiche per la movida dei ragazzi.
I posti di blocco realizzati per la precisione sono stati 1.323 e sono state identificate 44.771 persone nonché 24.350 veicoli. I conducenti sono stati sottoposti alla verifica prevista per stabilire le loro condizioni psicofisiche con precursori ed etilometri.
Dai numeri di cui sopra sono risultati positivi al test dell’alcol 1.461 automobilisti. Ovvero più o meno il 6% di essi. In stato di alterazione per assunzione di sostanze stupefacenti – durante i 109 servizio effettuati con l’ausilio dei Sanitari della Polizia di Stato – invece sono stati rivelati 90 positivi. Si tratta del 14,7% dei controllati, che invece sono stati in questo caso 612.
I numeri sono ancora più allarmanti, se si verifica in quanti di questi casi la conseguenza è la morte. Gli incidenti stradali, infatti, si sono confermati come la principale causa di decesso per i giovani di età compresa fra i 15 e i 29 anni. Una condizione che si verifica perché lo stato di alterazione conduce alla distrazione alla guida oppure a una guida eccessivamente veloce, superando i limiti previsti. Il respiro di sollievo è dato dal fatto che, rispetto alle statistiche degli anni precedenti, c’è stata comunque una progressiva diminuzione degli incidenti. Sebbene siano però aumentati quelli che coinvolgono i giovani. Rispetto a questi, il numero di coloro che decedono è in calo, ma aumentano i feriti.