Facciamo le pulci alla collezione di automobili della più famosa attivista per la salvaguardia del clima per vedere cosa ha guidato
Greta Thunberg è un’attivista ambientale svedese diventata nota per il suo impegno nella lotta contro il cambiamento climatico. È emersa nel 2018 quando ha iniziato a scioperare dalle lezioni ogni venerdì per protestare fuori dal Parlamento svedese, chiedendo azioni concrete per affrontare il riscaldamento globale. Il suo movimento “Fridays for Future” ha ispirato milioni di giovani in tutto il mondo a unirsi alle proteste per chiedere azioni urgenti per proteggere il pianeta e il clima. Thunberg è diventata un simbolo globale per la causa ambientale, portando avanti discorsi pressanti nelle conferenze internazionali e spingendo i leader mondiali a prendere provvedimenti immediati per affrontare questa sfida critica.
Greta Thunberg ha optato per automobili elettriche o a basse emissioni nella sua collezione personale, supportando così la sua causa per la riduzione dell’impatto ambientale dei trasporti. La sua scelta riflette il suo impegno per promuovere soluzioni sostenibili e ridurre l’inquinamento. Questa scelta ambientalista da parte dell’attivista per l’ambiente ce la saremmo aspettata tutti, anzi ci avrebbe stupito il contrario. Però una stranezza nel suo garage è stata presente, che potrebbe “sporcare” la sua fedina ambientale. Nulla di scandaloso, lo premettiamo, però era anche evitabile. Andiamo a vedere di cosa si tratti nello specifico.
L’attivista svedese ha rispettato la sua ideologia anche al volante, dando l’esempio a milioni di seguaci che la idolatrano levandola al cielo come un santone da emulare. La Thunberg ha posseduto nel suo garage privato alcune delle migliori automobili elettriche presenti sul mercato, ma anche una ambigua Toyota Camry, non omologandosi integralmente al proprio pensiero green.
Il primo acquisto della ragazza svedese è stata una Tesla Model 3, forse la vettura elettrica più iconica di tutte, in grado di coniugare l’efficienza elettrica alle prestazioni sportive tipiche delle migliori auto a benzina. Il potente motore da 425 cavalli e l’autonomia di oltre 580 chilometri sono ideali per gli spostamenti a zero emissioni in giro per il continente. Altro acquisto ecologico di Greta Thunberg è stato la piccola BWM i3 100% elettrica, una delle prime elettriche sportive premium prodotte da una casa europea.
La pecora nera, se così si può definire, è stato l’acquisto della berlina ibrida Toyota Camry. Una vettura prodotta nel solo mercato statunitense dal 1982, che nelle versioni più recenti abbina al motore termico anche un motore elettrico in grado di coadiuvarne la trazione. Parliamo pur sempre di un auto ibrida e, perciò considerabile come green ma, dall’acerrima nemica del riscaldamento globale, fare comunque il pieno di carburante dal benzinaio proprio non ce lo aspettavamo.