Le buche nelle strade italiane sono una triste realtà, ma ora il Governo vara un piano d’azione che risolverà il problema.
Quando si viaggia in auto si dovrebbe essere concentrati solo su ciò che vediamo d’innanzi a noi e non di certo riguardo a ciò che accade sull’asfalto. Il manto dovrebbe essere sempre in perfette condizioni, con i lavori che sono una costante delle nostre strade, ma che non sembrano portare pienamente ai risultati sperati.
La situazione inoltre peggiora sempre di più nel momento in cui la pioggia si fa sempre più intensa, con le nostre strade che non possono far altro se non riempirsi ancora di più di buche che danneggiano pneumatici e sospensioni. Una delle città più colpite da questa problematica è proprio la Capitale Roma, ma ora dal Governo si stanno portando avanti una serie di studi che cambieranno la situazione.
Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini sta lavorando duramente per migliorare la mobilità e il settore automobilistico, non solo con il rinnovamento del Codice della Strada. Ora infatti è tempo di fare i conti anche con il Decreto Ministeriale 279, con gli standard per la costruzione delle strade che saranno molto più selettivi e dunque, si spera, di qualità.
Questa volta sembra esserci davvero la svolta tanto attesa per quanto riguarda la gestione delle buche in Italia, perché il 23 agosto 2024 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Ministeriale 279, firmato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Ciò che sicuramente balza all’occhio è il fatto che u i criteri riguardanti l’utilizzo e la durata dei materiali sono ben più selettivi rispetto al passato.
La vita utile del manto dell’asfalto infatti dovrà essere garantito per vent’anni e di cinque invece per quelle opere che sono di natura superficiale. Non solo ci sarà grande attenzione alla qualità e alla durata di questi progetti, ma allo stesso tempo si deve dare grande risalto all’ambiente, con la produzione che deve avvenire solo con materiali che siano ecosostenibili.
Un cambiamento importante che, almeno sulla carta, permetterà di avere delle strade più sicure, più stabili e con un materiale migliore e più ecologico. La speranza dunque è che si possa finalmente risolvere l’annoso problema delle buche in Italia e soprattutto che il lavoro per la creazione di nuove strade sia assegnato solo a delle aziende che mettano la qualità al primo posto e non certo il guadagno personale.