I navigatori sono ormai diventati indispensabili compagni di viaggio: la loro utilità è fuori discussione, ma qual è il preferito degli utenti?
I navigatori sono diventati ormai indispensabili compagni di viaggio. Il tempo di studiarsi le cartine prima di un lungo itinerario da compiere, di chiedere ai passanti indicazioni su un luogo preciso è ormai finito. Da un punto di vista di comodità e utilità si tratta sicuramente di una delle innovazioni migliori che sono state prodotte negli ultimi decenni. E, come si sa, una volta inventata una cosa è molto più semplice poi migliorarla. Per questo, dopo essere passati dai navigatori esterni (ad esempio il TomTom), la maggior parte delle case automobilistiche ha deciso di inserirli come optional, all’inizio costosissimi, sulle proprie vetture. Gli aggiornamenti richiesti e l’impossibilità da parte dei software di riconoscere code o eventuali cambi di percorso sono stati tutti fattori che hanno
Con l’avvento degli smartphone, però, tutto è nuovamente cambiato in meglio. Esistono infatti molte app che sono in grado di aggiornamenti in tempo reale sul traffico e di condurci esattamente nel luogo prestabilito. Ma qual è la migliore?
Google Maps o Waze: i pro e contro dei due navigatori
Tra i navigatori prediletti dagli italiani ci sono sicuramente Google Maps e Waze. Entrambi vengono visualizzati assiduamente ogni giorno dagli automobilisti per trovare il percorso più agevole. Sono entrambi di proprietà di Google ma hanno alcune distinzioni importanti. Innanzitutto possiamo dire che hanno diversi punti in comune: tutte e due, ad esempio, sono disponibili sia per Android che per iPhone e sono compatibili sia per Android auto ma anche Apple CarPlay. Altro aspetto rilevante è la possibilità di salvare le mappe offline: in questo modo i percorsi possono essere consultati senza dover sprecare internet oppure dove non c’è campo.
Ma le due applicazioni, come detto, hanno peculiarità differenti. Waze fa affidamento sugli utenti e sui feedback in tempo reale: essendo aperto a tutti, ognuno può segnalare eventuale incidente, code, prezzi di carburanti ma anche autovelox. La collaborazione tra coloro che la usufruiscono è quindi fondamentale. Contestualmente se una strada è molto isolata e non viene aggiornata dagli altri utenti, possono non esserci novità.
Per quanto riguarda i cosiddetti “punti di interesse“, invece, Google Maps è sicuramente più prestante. Ogni locale pubblico, negozio o struttura è presente sul database e quindi trovabile. Proprio per questo motivo Google Maps è decisamente superiore a Waze in questo particolare.
Stesso discorso vale nel caso in cui decidessimo di utilizzare un trasporto pubblico dove Google Maps è decisamente più performante. Un recente aggiornamento permette di conoscere anche quanta gente sia presente a bordo di un autobus. In qualche città importante, è inoltre possibile prenotare un taxi pagando anche in anticipo. Tutti questi aspetti non sono presenti su Waze attualmente.
In definitiva possiamo dire che Google Maps è più completo a 360°. Può essere utilizzato non solo guidando un veicolo ma anche per muoversi a piedi in città. Waze, che comunque è molto valido, è ideale per chi si sposta in auto o in moto e vuole trovare eventuali percorsi alternativi segnalati in tempo reale.
Non serve quindi che provarle entrambe e decidere, in base alle proprie esigenze, a quale affidarsi.