La Formula 1 è intrisa di storie nelle storie che riguardano anche celebri sponsor. Ecco i più famosi in oltre 70 anni di storia.
Le monoposto di Formula 1 hanno sempre rappresentato una vetrina in movimento spettacolare per gli sponsor. Apparire sulle più veloci auto al mondo ha messo le ali a prodotti o servizi che, in molti casi, non erano nemmeno così conosciuti. La Ferrari ha legato le sue vittore, ad esempio, allo sponsor tabaccaio della Marlboro.
Da quando sono stati vietati gli sponsor delle sigarette, sicuramente, il fascino di molte vetture non è più lo stesso. Il discorso si potrebbe estendere anche a tutte le vecchie livree del Motomondiale. I tifosi erano in grado di riconoscere le monoposto, non solo dalla colorazione e dal casco del pilota, ma anche da quelli che erano i loghi degli sponsor. La Red Bull Racing ha sempre puntato ad una immagine superiore rispetto alla massa di vetture della griglia, pur non cambiando i colori della vettura.
Sono rimasti fedeli a loro stessi, ma nel 2006 si superarono con la presenza di Superman. La squadra con sede a Milton Keynes, ai tempi, era solo una promessa di superiorità. A Monaco si presentarono con il logo di Superman Return, film che in quel periodo uscì nelle sale. La pellicola, diretta da Bryan Singer e scritta da Michael Dougherty e Dan Harris da una storia di Singer, era basata sul personaggio della DC Comics Superman.
In passato il film aveva spopolato, ma il sesto ed ultimo capitolo, interpretato da Brandon Routh nel ruolo di Clark Kent – Superman, Kate Bosworth nei panni di Lois Lane e Kevin Spacey nel ruolo di Lex Luthor, non fu un successo. In ogni caso a Monaco i piloti della Red Bull Racing si presentarono vestiti da Superman, mentre l’anno prima avevano ricoperto le vetture con i loghi di Star Wars. Il drink team, in epoca moderna ha cambiato i vecchi paradigmi, diventando nel tempo una squadra super. Dopo aver vinto 4 mondiali di fila con Vettel, la squadra comandata da Horner ha festeggiato 3 mondiali di fila con Verstappen e non sembra destinata a fermarsi.
Il team Williams nel 1979 mise in mostra uno sponsor mediorientale che fece scalpore. La catena alberghiera Al Bilad fece capolino sulla livrea della vettura inglese. Il nome vi suona un pò familiare? Ebbene sì, Frank Williams si recò in Arabia Saudita in cerca di investitori che potessero mettere sul piatto grosse cifre per la nuova annata e strinse un accordo con Mohammed Bin Laden, padre di Osama. Si trattava, infatti, di una delle più ricche e note famiglie saudite, molto legata alla dinastia regnante dei Saud.
La Saudi Binladin Group operava nel campo dell’edilizia su scala globale. Gli introiti totali erano superiori ai 5 miliardi annuali, essendo una delle più grandi ditte al mondo nell’ambito edile. Lo sceicco del terrore divenne noto per l’attentato delle torri gemelle del 2001, ma molti anni prima il nome Bin Laden faceva capolino sulle monoposto Williams, come potrete approfondire nel video in basso La F1 dimenticata.
Ecco le auto più folli viste in pista in Germania. Da Durex a Penthouse, passando per lo sponsor della clinica privata giapponese su operazioni intime estreme sulla Minardi. Vi lasciamo al filmato perché merita un like.