Come accorgersi se la frizione si sta rompendo e cosa fare. Tutti i consigli utili per salvaguardarla ed evitare che succeda.
La sua presenza è cruciale per il funzionamento della trasmissione dell’auto. Parliamo della frizione, un elemento piuttosto delicato e particolarmente soggetto ad usura.
Prima di fornire qualche dritta sugli aspetti a cui prestare attenzione, cerchiamo di capire da cosa è composto il gruppo frizione.
Partiamo con il disco. Prodotto con materiali ad alto coefficiente d’attrito, è fornito pure di molle anti-vibrazione ed è caratterizzato da un foro centrale con delle scanalature che riprendono esattamente quelle dell’albero di trasmissione a cui è innestato.
Successivamente troviamo lo spingidisco, quel gruppo di lamelle connesse ad un disco in acciaio. Quindi ancora il cuscinetto reggispinta che conferisce allo spingidisco la spinta generata da chi al volante fa pressione sul pedale.
L’attivazione può essere di due tipi: meccanica se il pedale è connesso ad un cavo, oppure idraulico se interviene una tubazione in pressione.
Frizione, come accorgersi se non funziona
Come abbiamo detto, si tratta di una parte della macchina soggetta a consumarsi nel tempo, tuttavia non è possibile determinare ogni quanto debba essere sostituita. Molto dipende dallo stile di guida del conducente e del tipo di utilizzo del mezzo.
In certi casi si superano i 100.000 km senza alcun problema. Giusto per dare una percorrenza ideale prima del cambio ci si ferma a 70.000.
La domanda che ci si pone, però, è, come accorgersi che questa componente cruciale del veicolo è ormai ko? Ci sono effettivamente dei segnali che non vanno trascurati, anzi è bene subito correre ai ripari.
Innanzitutto si comincia a far fatica a mettere o a scalare le marce, quindi si possono avvertire strani rumori nel momento in cui ci cerca di cambiare. Se l’operazione richiede uno sforzo maggiore del solito è probabile che si debba intervenire.
Un altro avvertimento è rappresentato dallo slittamento, ciò significa che quando si accelera l’automobile fatica a prendere velocità. Questo perché la potenza del propulsore non arriva in maniera corretta alle ruote. Tale intoppo si verifica soprattutto in salita.
Ultimo elemento a cui prestare attenzione è il cattivo odore proveniente dal motore, di solito causato dal surriscaldamento della frizione malfunzionante o che slitta. Che sia di plastica sciolta o di bruciato, se lo si avverte bisogna subito allarmarsi, in particolare se è percepibile a macchina spenta. In questo caso infatti l’elemento andrà cambiato totalmente perché bruciato.
Cosa fare allora se si notano queste problematiche? Bisogna trovare una risoluzione immediata e non aspettare, pena il sopraggiungere di ulteriori complicazioni che potrebbero incidere negativamente sulla sicurezza della vettura. Il consiglio è dunque quello di recarsi quanto prima in officina per una prima diagnosi. Solo dopo averla compiuta il meccanico potrà indicarvi come procedere e verso cosa orientarsi. Essendo la sostituzione un’operazione piuttosto costosa, prima di dare l’ok ad un intervento, è bene pensare all’età del veicolo e al chilometraggio coperto, in quanto talvolta non ne vale la pena.