In molti frenano prima dell’autovelox per evitare la multa: ma serve veramente per evitare di incorrere nell’infrazione? La risposta
L’eccesso di velocità è la prima causa di contravvenzione, anche all’interno del contesto cittadino. Gli autovelox sono sempre più diffusi e accurati e per questo gli automobilisti sono chiamati a fare maggiore attenzione.
A chi non è mai capitato di imbattersi in un autovelox alla guida? I rivelatori di velocità sono aumentati in modo esponenziale negli ultimi anni, arrivando a interessare sia le strade urbane che extra urbane. Sono lontanissimi i tempi in cui una pattuglia della polizia si appostava dietro le curve dell’autostrada, senza preavviso, e posizionava la “macchinetta” per il rivelamento sul tre piedi.
I fari come segnale di avviso da parte degli automobilisti che provenivano dal senso opposto erano un modo per “salvarsi”. Tutto questo è stato spazzato via dagli autovelox moderni, piazzati in modo fisso in punto prestabiliti e segnalati da cartelli stradali specifici. A questi si sono aggiunti anche i famigerati tutor, che impediscono di rallentare solo in concomitanza con un punto in particolare, visto che calcolano la velocità media in un tratto di strada.
Ad oggi i limiti di velocità (assieme al passaggio col rosso al semaforo) sono le infrazioni maggiormente ravvisate all’interno del contesto urbano delle nostre città. A volte un vero e proprio incubo per gli automobilisti italiani.
Autovelox, arrivano quelli di nuova generazione: non si può più “scappare”
Una delle usanze per evitare di incorrere nella contravvenzione, era quella di rallentare poco prima dell’arrivo davanti all’autovelox. Questo modo di “salvarsi” non sarà però più possibile a breve, cioè non appena verrà introdotto un nuovo sistema di macchine che sono in grado di ravvisare anche la decelerazione.
Il rivelatore in questione è in fase di sperimentazione e potrebbe arrivare sulle nostre strade a breve. Oltre a ravvisare l’eventuale frenata, sarà in grado anche di capire una nuova accelerazione subito dopo il tratto attenzionato. Quindi frenare poco prima della “macchinetta” non aiuterebbe minimamente, anzi potrebbe portare ad una multa ancora più salata.
Non resta quindi che rispettare ossequiosamente i limiti di velocità, facendo massima attenzione a tutti gli autovelox, di ogni generazione e natura.
Ricordiamo che a livello pecuniario le multe per un eccesso da 10 a 40 Km/h oltre il limite consentito, vanno da 173 a 695 euro. Invece, per sfora oltre i 40 Km/h, la sanzione è compresa tra 544 e 2.174 euro. In orario notturno c’è un ulteriore inasprimento.