Il mondo della Foirmula 1 si interroga sul furiro di piloti e team: su tutti il nome caldo è quello di Lando Norris, ecco dove correrà
Paradossi della Formula 1 moderna. A luglio conosciamo già quello che sarà il calendario della stagione 2024, fatta di 24 gare in giro per il mondo. Ma non sappiamo ancora bene con quali piloti si presenteranno le squadre al via. E il nome di Lando Norris in questo momento è quello più caldo perché sta facendo impazzire tutti.
Il prossimo novembre compirà 24 anni e si sente ormai pronto per fare il grande salto, puntare a lottare per il titolo di campione del mondo nonostante una Red Bull all’apparenza imbattibile. Intanto ora, dopo una partenza in salita per la McLaren che ad inizio stagione faticava anche ad entrare nella Q2 delle Qualifiche, sta dimostrando a tutti di potere essere l’avversario più credibile per Max Verstappen.
Gli aggiornamenti portati negli ultimi due mesi dalla Scuderia britannica sulla MCL60 hanno letteralmente trasformato la monoposto che nella prima parte del campionato era inguidabile. Così ora Lando, ma anche Oscar Piastri che lo affianca, riescono a stare vicinissimi alla migliore Red Bull in qualifica e anche in gara non pagano più di tanto.
Non basta ancora per scalfire le certezze granitiche che ha il campione del mondo, ma è sufficiente per capire che Lando con una macchina a posto è in grado di ottenere molto. Alla quinta stagione in McLaren si è ormai tolto da tempo l’etichetta di ‘pilota pagante’ che aveva ad inizio carriera grazie al ricco patrimonio del padre.
Al contrario di Mazepin, ma se vogliamo anche di Stroll, lui in Formula 1 ci sta benissimo perché ha dimostrato le doti di vincente. Non a caso il team, gli aveva fatto firmare un prolungamento di contratto fino al 2025 e al momento così stanno le cose.
La domanda che tifosi e addetti ai lavori si fanno però è una sola. Norssi rispetterà fino in fondo il suo impegno con la McLaren oppure, come era successo dieci anni fa al suo più illustre connazionale, è pronto per cambiare? In effetti Lewis Hamilton un mondiale con la squadra britannica lo aveva anche vinto, ma la sua carriera è diventata inimitabile con la Mercedes e lo stesso può succedere anche a Lando.
Cosa succederà quindi a Lando Norris nel 2024 e nelle stagioni successive? Questa è la domanda più pressante nei paddock di Formula 1 perché in effetti il suo, insieme a quello di Charles Leclerc, è il nome più gettonato per un eventuale cambio di volante.
Una prima risposta l’ha data nei giorni scorsi Zak Brown. L’amministratore delegato della McLaren appare tranquillo per un paio di motivi: il primo è quello legato al contratto, un patto non solo formale che è difficile da sciogliere. Il secondo però si collega ai progressi mostrati finalmente dal progetto tecnico.
Come ha spiegato ad “Autosprint”, fino a quando il team di Woking sarà in grado di metterlo al volante di una buona vettura, è difficile che Lando abbia voglia di andarsene. Ovviamente ad inizi stagione erano tutti abbattuti per quello che non funzionava, ma con la forza del lavoro guidato dal team principal Andrea Stella si sono risollevati. E questo dovrebbe bastare per convincerlo ad andare avanti insieme.
In realtà però il discorso è più complesso di così e mai come nelle ultime settimane il nome di Lando Norris è stato accostato a due altri team. Non è un discorso legato al presente ma al futuro prossimo del pilota inglese, finito nel mirino delle big.
Qualche giorno fa l’immagine di Helmut Marko, plenipotenziario della Red Bull, allo stesso tavolo insieme al manager del pilota inglese, Mark Berryman, ha fatto discutere. Più volte Marko ha spesso parole importanti per Norris e non è mistero che molto difficilmente il contratto di Sergio Perez che scade nel 2024 sarà rinnovato.
Ma secondo il noto giornalista britannico Joe Saward la verità potrebbe essere un’altra. Di recente infatti dal suo blog ufficiale ha svelato che nell’ambiente gira una voce. Norris avrebbe già firmato una specie di precontratto con la Ferrari.
Dovrebbe succedere nel 2025, quando Carlos Sainz lascerà Maranello alla fine del suo rapporto con la Ferrari per accasarsi molto probabilmente alla nuova Audi Sauber. Al momento solo ipotesi, anche se con un fondo di verità.
In realtà però questo è solo uno dei molti tasselli di un domino che difficilmente nella prossima stagione riserverà sorprese ma da quella successiva promette fuochi d’artificio. Perché in effetti il nome di Norris non è l’unico caldo tra i piloti di Formula 1.
Anche Alexander Albon, dopo un lungo apprendistato e dopo essere stato di fatto scaricato dalla Red Bull, sta dimostrando di valere molto con una Williams tornata competitiva. Non a caso il suo nome è uno dei più credibili per la Ferrari alla fine della prossima stagione, quando Sainz andrà via. L’addio al pilota spagnolo è dato per certo da molti, anche se Fred Vasseur per ora ha accantonato l’argomento perché i problemi da risolvere sono altri.
La verità però è che anche Charles Leclerc non è ancora sicuro di proseguire la sua avventura a Maranello, Molto dipenderà dal rinnovo di Lewis Hamilton con la Mercedes che ormai appare come un dato di fatto. Se dovesse fissare una scadenza breve, il team anglo-tedesco sarebbe pronto per fare un’offerta a Charles investendo su di lui.
E poi sullo sfondo restano altri nomi giovani, al momento tagliati fuori. Come quello dello spagnolo Alex Palou che ha già vinto al Indycar e sta lottando anche in questa stagione per il titolo: la magra figura di Logan Sargeant insegna però che non è facile adattarsi ad una monoposto di F1 per chi arriva dalle serie americane.
Infine Mick Schumacher, che ha trovato, un ingaggio in Mercedes grazie a Toto Wolff e si accontenta di fare il terzo pilota lavorando al simulatore. Il figlio d’arte ha più volte manifestato la sua voglia di tornare, ma al momento nel 2024 potrebbe farlo solo con soluzioni minori, come la Williams. Un risiko che capiremo meglio a fine anno.