F1 (ANSA) - Allaguida.it
Il popolarissimo manager non farà più parte del paddock. Sgomenti appassionati ed addetti ai lavori: le considerazioni del campione del mondo
Nella giornata di mercoledì 10 gennaio, il paddock di Formula 1 è stato sconvolto da una notizia inaspettata riguardante uno dei dieci team che partecipano al campionato mondiale. Ci riferiamo alla Haas, squadra americana entrata a far parte del Circus nel 2016.
La notizia in questione riguarda l’addio di due figure importanti della compagine con sede a Banbury: Simone Resta e Gunther Steiner, che fino a qualche giorno fa ricoprivano rispettivamente i ruoli di ingegnere progettista e team principal. Il secondo, in particolare, rappresenta uno dei volti più noti della Formula 1, essendo diventato una star dei social grazie alla sua simpatia e alla sua spontaneità, emerse soprattutto dalla serie tv Netflix “Drive To Survive”.
Il motivo della duplice separazione ancora non è chiaro, quel che è certo però è che la notizia non è stata gradita dalla maggior parte degli appassionati e degli addetti ai lavori. Nelle ore successive all’annuncio, infatti, in tanti ci hanno tenuto a commentare la vicenda manifestando tutto il proprio dispiacere per l’addio del manager altoatesino. Tra questi c’è anche un ex pilota di Formula 1, laureatosi campione del mondo una trentina di anni fa.
Stiamo parlando di Damon Hill, pilota britannico vincitore del campionato 1997. “Gunther è una delle menti dietro all’intero progetto Haas, fu lo stesso Gene (il fondatore della Scuderia, ndr) a volerlo alla guida del team”, ha affermato l’ex Williams, intervenuto ai microfoni di Sky Sport Uk.
Lo ricordiamo Steiner era al comando della Haas dal 2014, ovvero da due anni prima che la squadra cominciasse a competere in Formula 1. Nel corso delle stagioni, il manager altoatesino si è guadagnato la fiducia dei vertici di Banbury, nonostante il rendimento altalenante, e – come abbiamo sottolineato poc’anzi – è stato capace di conquistare i seguaci del Circus mostrando una speciale personalità. “Ha ricevuto tantissime attenzioni, anche per merito della serie tv, dove è emersa una persona determinata, sicura di sé, anche nelle dichiarazioni. Non so quale sia la reale ragione del suo addio, ma è una grande perdita per la Formula 1, perché i tifosi lo adoravano e attraeva le persone con il suo modo di fare controverso e schietto”, ha concluso Hill.