Formula 1, Renault lascia il circus: cosa accadrà al team Alpine Racing

La Renault ha annunciato l’addio ufficiale alla Formula 1 decidendo di non produrre più motori per le monoposto: cosa accadrà ad Alpine Racing.

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Alpine Racing, Renault dice addio alla Formula 1 (Foto da Ansa) – Allaguida.it

La Formula 1 si è fermata per la pausa autunnale dopo il Gran Premio di Singapore. In attesa di riaccendere i motori per l’ultima parte di stagione con le ultime sei tappe in calendario, arriva una notizia che ha stupito tutti gli appassionati della F1.

Attraverso un comunicato ufficiale, la Renault ha annunciato che non produrrà più motori per le monoposto della Alpine Racing F1. La scuderia, dunque, diverrà un team cliente e dovrà affidarsi ad altre power unit, come fatto in passato da McLaren che ha annunciato un accordo con Mercedes sino al 2030. Una decisione che ha spiazzato tutti, dato che Renault fa parte del circus da quasi 50 anni con un palmares che può vantare 23 titoli vinti tra mondiali costruttore e piloti.

Formula 1, Renault lascia il circus: dal 2026 non produrrà più motori per la F1

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Alpine Racing, cosa accadrà al team dopo l’addio di Renault alla F1 (Foto da Ansa) – Allaguida.it

Renault dice addio alla Formula 1. Dopo varie indiscrezioni sul punto, lunedì è arrivata l’ufficialità attraverso un comunicato diffuso sul sito dalla casa automobilistica in cui un riassetto dello stabilimento di Viry-Châtillon, dove viene prodotto il motore per le monoposto del team Alpine Racing F1.

Il costruttore lascerà il circus a partire dal 2026, dunque, Alpine diverrà un team cliente dovendosi affidare alle power unit di un altro marchio, come fatto da McLaren che ha firmato un accordo con Mercedes. Non si esclude che possa essere proprio la casa automobilistica tedesca a spingere le vetture Alpine dal 2026. Se l’operazione dovesse andare in porto la scuderia francese sarebbe la quinta ad avere power unit Mercedes, dopo Williams, Aston Martin, McLaren e, ovviamente, quelle AMG F1 dello stesso costruttore tedesco.

Un addio che ha scosso il circus, considerata la carriera di Renault, sbarcata in Formula 1 nel 1977. Nell’ultimo mezzo secolo sulle monoposto del colosso con sede a Enstone hanno gareggiato piloti come Fernando Alonso, Alain Prost, René Arnoux, Giancarlo Fisichella e Jarno Trulli. Sono 23, invece, i titoli complessivi portati a casa: 12 quelli costruttore e 11 mondiali piloti. L’ultimo nel 2013, quando Sebastian Vettel vinse il titolo iridato sulla monoposto Red Bull con motore Renault.

I motivi della decisione

Dietro la scelta di Renault potrebbero esserci motivi economici. Dal 2026, difatti, le monoposto saranno dotate, come previsto dal regolamento, da power unit di nuova generazione che richiederanno spese ingenti. Inoltre, potrebbe anche aver influito il fatto di non aver trovato altri team a cui fornire il motore per le successive stagioni.

Non dovrebbero esserci ripercussioni, almeno per il 2025, per i due piloti di Alpine Racing Pierre Gasly e Jack Doohan che dovrebbero essere confermati. I dipendenti del comparto, invece, come spiega la stessa Renault, verranno riassegnati nell’Hypertech Alpine di Viry-Châtillon, il nuovo impianto che rappresenterà un centro di eccellenza ingegneristica.

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