Dopo la pausa di un mese la Formula 1 torna protagonista nel weekend: appuntamento ad Austin con una possibile grande sorpresa
L’attesa è finita. Nel weekend la Formula 1, dopo un mese di pausa, tornerà protagonista. Quello di Austin, negli Stati Uniti, sarà il sest’ultimo appuntamento stagionale e a differenza degli ultimi due anni tutto è ancora da decidere. Max Verstappen guida la classifica piloti ma il suo vantaggio da “monstre” è passato a “gestibile”: sono infatti 52 i punti in più dell’olandese su Lando Norris, secondo.
Decisamente diversa la situazione nella graduatoria costruttori dove la McLaren è addirittura prima con 41 punti di vantaggio sulla Red Bull mentre la Ferrari prova a fare da terza incomoda con 75 lunghezze di ritardo. Il crollo della scuderia di Milton Keynes è dovuto non solo al calo di SuperMax ma soprattutto al crollo di Sergio Perez che in questa seconda parte di stagione sembra irriconoscibile, tanto che il suo futuro in Red Bull è tutto da vedere.
Rischi penalità per la RedBull: cosa succederà ad Austin?
Per questo i prossimi Gp saranno tutti di fondamentale importanza per la corsa ad entrambi i titoli. E proprio ad Austin Verstappen rischia di partire decisamente penalizzato. Già, perché il team dovrà scontare una penalità da qui alla fine del Mondiale, forse già proprio nell’appuntamento di questo weekend negli Stati Uniti.
Il tre volte campione del mondo, infatti, ha già esaurito le sue scorte di unità termiche, sbloccandone una addizionale nel corso del weekend di Spa e con sei gare ancora da disputare sembra altamente probabile che almeno una componente andrà sostituita sulla sua monoposto.
Alcuni problemi di affidabilità, legati al sistema di raffreddamento e a guasti elettrici, hanno portato Red Bull all’utilizzo della quinta unità termica già a partire dal Gran Premio del Belgio. Una sostituzione “addizionale”, oltre alle quattro concesse da regolamento, che lo ha costretto a dieci posizioni di penalità in griglia.
Nel calendario, oltre ai sei Gp rimanenti, sono in programma anche le Sprint Race di Texas, Brasile e Qatar che incideranno molto sull’usura delle componenti della Power Unit: per questo la scuderia di Milton Keynes quasi certamente dovrà scontare una penalità nei prossimi appuntamenti.
Il regolamento, in questo caso, prevederebbe uno “sconto di pena“: superato il limite imposto di quattro unità termiche, una sesta componente comporta cinque posizioni di penalità anziché dieci.
Per tipo di tracciato Austin e Interlagos sembrano le più probabili. Ma se Atene piange, Sparta non ride. Anzi. Anche Lando Norris ha raggiunto il limite imposto dal regolamento per ogni componente della Power Unit. Per il pilota britannico l’eventuale penalità sarebbe di dieci posizioni in griglia, garantendo quindi un vantaggio sia per Red Bull che per l’olandese.