Un closing senza precedenti in Formula 1. Il paddock è sconvolto. E’ stato acquistato per 600 milioni di dollari.
Mentre il settore dell’automotive è sempre più a trazione asiatica e cinese, le competizioni ci raccontano una storia differente, o forse, in generale questo è un discorso che vale per tutto il mondo dello sport. A ben guardare infatti diverse sono le discipline che stanno vedendo i Paesi arabi prendere il sopravvento, dal ciclismo, al calcio, fino alla Formula 1, Ed è proprio qui che si è appena consumato un acquisto da svariati zeri.
Neppure troppo a sorpresa una delle scuderie attualmente sulla griglia di partenza è stata sì assorbita da un marchio noto delle quattro ruote come era in programma, ma, parte delle sue quote sono andate ad un fondo di investimenti che nulla c’entra con l’ambiente delle gare. Come detto si è trattata di un’operazione piuttosto onerosa visto che ha previsto un esborso di ben 600 milioni di euro, ma a ben guardare è stato anche un affare per chi l’ha compiuta.
La Sauber è ufficialmente proprietà di Audi e di un fondo del Qatar
A poche settimane dalle presentazioni ufficiali dei team impegnati nel Mondiale, Audi ha finalmente concluso la pratica Sauber cominciata nel gennaio 2023 acquisendo, allora, il 25% delle azioni. Stando a quanto riportato da Auto Motor und Sport, il procedimento che doveva essere portato a termine entro la conclusione di questo mese è effettivamente andato a buon fine.
Ciò significa che attualmente la Casa dei Quattro Anelli detiene il 70% delle quote, mentre il restante 30% era già stato acquisito lo scorso novembre dalla Qatar Investment Authority. Nessun colpo di scena dunque per il campionato che sta per cominciare. Il nome resterà quello in uso nel 2024, ovvero Stake F1 Team Kick Sauber, ma per il 2026 la storia cambierà. Già nelle ultime ore si è verificato qualche scossone a livello di organigramma.
Alessandro Alunni Bravi ha infatti annunciato le proprie dimissioni con effetto immediato dal ruolo di team principal e amministratore delegato della scuderia, per cui ora tutto passerà nelle mani di Jonathan Wheatley, appena approdato ad Hinwil dalla Red Bull. La scorsa estate si era verificata un’altra frattura, quella ancora prima di concretizzarsi con Andreas Seidl che, sulla carta, avrebbe dovuto trainare il nuovo progetto e che adesso è invece condotto dall’ex Ferrari Mattia Binotto.
