Decisione storica di Ford che cambia tutto il suo futuro: la cessione a Land Rover e Jaguar apre anche prospe5ttive nuove nella produzione mondiale
C’è chi resiste ancora alla rivoluzione elettrica puntando su propulsioni alternative tipo l’idrogeno, come succede in casa Toyota, e chi invece ormai ha deciso. Lo dimostrano le ultime mosse di Ford ma anche di Jaguar Land Rover che sono strettamente collegate.
Nascono così scenari inediti che stravolgono totalmente anche il mondo della produzione mondiale. E tutto parte dalle ultime scelte degli storici marchi britannici, ormai da tempo entrati a far parte della galassia Tata. Una sorta di rivincita, perché l’India è stato dominio britannico e da anni so sta riprendendo quello che era suo, almeno nel mondo delle auto.
L’ultima decisione presa dai vertici dell’azienda è molto chiara: viva l’elettrico, senza se e senza ma. Da adesso in poi sarà così per tutta la gamma delle auto a marchio Jaguar e molti dei Suv a marchio Range Rover, Discovery e Defender che sono destinati a diventare indipendenti. E in effetti tutto partirà da Range Rover, con una rivoluzione nemmeno troppo silenziosa.
Perché per produrre vetture totalmente elettriche le vie sono due. O costruire ex novo uno stabilimento, come ad esempio ha fatto negli ultimi tempi la Ferrari a Maranello. Oppure trasformare radicalmente un’officina già esistente, rivoltandola come un calzino. Quello che sta succedendo a Halewood, storica fabbrica nel Merseyside (la contea che fa capo a Liverpool), pronta a vivere una nuova fase della sua storia.
Perché in effetti Jaguard Land Rover ha già un impianto dedicato esclusivamente ai modelli elettrici, sempre in Gran Bretagna a Solihull. Qui nascono le vetture al top della gamma, ma c’era bisogno di avere più spazio per soddisfare tutte le richieste del mercato.
Ford lascia spazio a Land Rover e Jaguar: tutta la storia cambia in un attimo
Cosa c’entra quindi Ford in tutto questo? Non tutti lo sanno, ma in realtà lo stabilimento di Halewood è stato un feudo storico del colosso di Detroit in Inghilterra. Era stato costruito all’inizio negli anni ’60 esclusivamente per produrre i modelli Ford destinati alla vendita sul mercato interno della Gran Bretagna.
Modelli che hanno fatto la storia, come la Escort, la Orion e la coupé Capri sono usciti da quei capannoni. Così è stato sino alla fine del secolo scorso, quando si è verificato un netto cambio di marcia segnato dalle scelte della proprietà che ha puntato su altri Paesi. Così ad esempio la Focus è stata prodotta in Germania e la fabbrica di Halewood ha vissuto un periodo di crisi profonda.
La riscossa è stata firmata da Jaguar, che Ford in effetti aveva acquistato, e così qui sbarcò la produzione della X-Type che nasceva sulla piattaforma della Mondeo. Il passo successivo è stato quello di acquisire anche Land Rover, portando qui anche la produzione della Freelander che invece nasceva come consorella di Focus e Kuga.
Il matrimonio però non è durato molto e la cessione di Jaguar oltre che Land Rover a Tata ha segnato l’inizio della fine. O semplicemente un nuovo inizio con prospettive diverse. Da Halewood è uscita la Range Rover Evoque nel 2011 e la storia è ricominciata, allargandosi con la Discovery Sport.
L’ultimo capitolo è quello più recente. Jaguar Land Rover ad aprile 2023 ha annunciato il suo nuovo piano industriale tutto incentrato sulla mobilità elettrica. Questo significa reinventare anche le sue fabbriche e così sarà. A Solihull sarà assemblata la prima Range Rover elettrica, attesa sul mercato a 2024.
Invece Ford ha ceduto quella parte di stabilimenti ancora conservati a Halewood e qui arriverà la nuova piattaforma elettrica EMA. Da qui nasceranno i modelli elettrici della gamma media Range Rover, a cominciare da un Suv atteso tra due anni.
