[galleria id=”10607″]
E’ stato il mercato tedesco il primo ad accogliere in Europa la Ford Focus Electric, poi è toccato anche all’Italia. La segmento C della casa dell’ovale già da oltre un anno prova a conquistare gli automobilisti nord americani, adesso prova a sedurre gli europei. Missione ardua, se non impossibile. Il mercato delle auto elettriche è ancora una nicchia e nulla lascia immaginare drastiche inversioni di tendenza nel breve periodo. Basti pensare che il 2012 in Germania si è chiuso con appena 2956 immatricolazioni: una goccia nell’oceano.
Sono prodotti buoni per fare immagine, sfoggiare le capacità tecniche del marchio e contribuire ad abbassare la media delle emissioni tra tutti i veicoli a listino.
Quanto costa? In confronto alle concorrenti elettriche è superiore il prezzo di listino: 39.990 euro prezzo di partenza, rispetto ai 30.690 Euro di Nissan Leaf, per esempio. Non resterà l’unica ambasciatrice della mobilità alternativa in casa Ford, visto che sono attese anche C-Max Energi plug-in hybrid e la nuova Mondeo. Potranno ambire a ben altre fortune con la tecnologia ibrida.
La conversione della Focus da berlina con motore termico a ecologica elettrica ha portato all’installazione di due batterie agli ioni di litio, complessivamente capaci di 23 Kwh e pesanti 300 kg. Aggravio non di poco conto, da sommare allo spazio rubato al bagagliaio, che scende fino a 237 litri disponibili, dagli originari 363.
L’autonomia di marcia è stimata in circa 160 chilometri, a seconda dello stile di guida. Un parametro che, invece, è tenuto rigorosamente sotto controllo, per assicurare il funzionamento sempre nel miglior range termico riguarda la temperatura delle batterie: vengono raffreddate o riscaldate con un sistema idraulico per farle operare nella fascia ottimale.
Ogni frazione di energia, per un veicolo elettrico, riveste fondamentale importanza. Così, sulla Ford Focus elettrica non manca un sistema di recupero dell’energia in frenata, in grado di “trasformare” il 95% dell’energia cinetica dispersa sotto forma di calore per restituirla alle batterie.
[secgalleria id=”9153″]
La potenza in sé è adeguata, con il motore in grado di erogare 107 kw (145 cavalli) e 250 Nm di coppia massima, numeri da motore benzina turbo di cilindrata medio-piccola, con prestazioni accettabili: l’accelerazione da zero a cento si risolve in 11″4, mentre la velocità massima è di appena 137 km/h autolimitata. La funzione principale di un mezzo elettrico non è certo quella di coprire grandi distanze in autostrada, dove anzi diventa antieconomico avere un’auto a batterie. Nascono per una mobilità alternativa a corto raggio e in ambito metropolitano, anche se è un bel lusso poter spendere 40 mila euro per un impiego così ristretto.
Detto del peso notevolmente maggiore della Focus elettrica rispetto alla sorella tradizionale, forte è la caratterizzazione estetica. L’elemento più appariscente è la presa per la ricarica davanti alla portiera del guidatore, con un anello a led che si illumina in fase di ricarica.
Specifici anche i cerchi in lega da 17 pollici, mentre la dotazione di serie – partendo dall’allestimento Titanium, dal quale deriva la Focus Electric – comprende luci diurne a led, fari bi-xeno, paraurti e calandra modificati, sistema di infotainment Sony, telecamera posteriore. Di serie anche il navigatore satellitare, la garanzia di cinque anni e il sistema SmartGauge con Ecoguida: nello specifico questo comprende due schermi Lcd ad alta risoluzione posti ai lati del tachimetro che forniscono varie informazioni sulla vettura e sul viaggio come ad esempio l’autonomia residua in base al consumo istantaneo, il risparmio di carburante sia totale che parziale o tutte le informazioni relative alla propria guida con consigli utili per un miglioramento del consumo.
Volete ulteriormente aggiungere optional a questo allestimento già di per sé ricco? Disponibile il pacchetto Visibility composto da fari e tergi automatici e retrovisore interno foto-cromatico e dal Security con allarme perimetrale e volumetrico, ci son poi a disposizione del cliente anche i cristalli oscurati e sensori parcheggio, tutti con un supplemento di 250 euro.
I tempi di ricarica delle batterie: servono 11 ore nel caso si colleghi la Focus all’impianto di casa; tempo che diminuisce fino a 6-7 ore con l’impiego di una colonnina specifica da installare nel garage. Se si utilizzano invece le postazioni pubbliche a 16 Amp l’operazione si accorcia fino a 3-4 ore.
Ad oggi Ford Focus Electric è già in produzione nello stabilimento di Saarlouis, in Germania ed è altresì ordinabile anche in Italia ma solamente in due concessionarie: una a Roma ed una a Milano, le uniche in grado di fornire un’assistenza per il primo veicolo elettrico siglato Ford.