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Quella che sembrerebbe essere una normalissima utilitaria elettrica, in realtà nasconde molto di più al di sotto del suo tradizionale aspetto di una Ford Fiesta. Il costruttore dell’Ovale Blu, infatti, in collaborazione con la Schaeffler – azienda tedesca che realizza componenti meccanici per velivoli, automobili e per il settore industriale – ha realizzato un prototipo capace di viaggiare a zero emissioni con un sistema davvero rivoluzionario: si tratta della Ford Fiesta eWheelDrive elettrica. Ma veniamo subito al dunque: questo particolare prototipo è unico nel suo genere perchè non ha un classico motore elettrico posizionato nel cofano, come sempre accade, bensì è dotato di due propulsori inglobati nelle ruote! Le due unità sono state posizionate all’interno delle ruote, che all’esterno sembrano dei tradizionali cerchi in lega da 16 pollici di diametro, ed includono tutto il necessario, senza bisogno di altre componenti esterne.
All’interno del blocco ruota c’è il motore elettrico stesso, il sistema di raffreddamento ed i freni. Sulla vettura restano solamente le batterie, però questo significa che con questo sistema è possibile risparmiare moltossimo spazio sulla vettura, che può essere interamente destinato per ampliare l’abitabilità interna. Sulla eWheelDrive, tanto per fare un esempio, lo spazio a bordo è maggiore di quello di una normale Fiesta a benzina o a gasolio, visto il minore ingombro delle componenti all’interno del cofano anteriore.
Ma parliamo più specificamente delle caratteristiche tecniche. Come abbiamo già anticipato ci sono due motori elettrici, che sono posizionati sulle due ruote posteriori. La potenza complessiva sviluppata è di 81 kW, corrispondenti a 110 cavalli, mentre la coppia motrice è di ben 700 Nm. Il peso di ogni singola ruota dotata di motore è di soli 53 kg, che rende il sistema, oltre che compatto, anche piuttosto leggero. Un’ultimo vantaggio che citiamo riguardo al risparmio di spazio sulla vettura è che è stato possibile riprogettare il sistema di sterzo con un diametro di sterzata estremamente ridotto.
“Questo è un progetto in collaborazione con Schaeffler è davvero emozionante, perché potenzialmente apre nuove possibilità per lo sviluppo di veicoli a emissioni zero con uno sfruttamento dello spazio molto efficiente e una manovrabilità del mezzo eccezionale”, ha commentato Pim van der Jagt, capo Ford dello sviluppo per l’Europa. In più con il motore elettrico nelle ruote è possibile creare sistemi di trazione anteriore, posteriore o integrale senza un particolare ingombro di organi meccanici di trasmissione: un vantaggio non da poco.