Ford fa gioire i nostalgici, niente motori elettrici stavolta: è tornata più bella e potente di prima

Niente motori elettrici per Ford che fa gioire i nostalgici. Il modello storico è ancora più bello e potente.

Mentre l’Europa discute e si preoccupa per il calo delle vendite delle automobili, c’è chi come Ford pensa di tenere a distanza la crisi dando vita ad un’operazione nostalgia con la speranza che questa venga apprezzata dagli amanti del marchio, tanto quanto da nuovi utenti stuzzicati dal sapore della storia. In barba alle normative che spingono per la motorizzazione elettrica, la Casa americana ha confermato l’endotermico.

Logo Escort sul posteriore di un'auto
Ford fa gioire i nostalgici, niente motori elettrici stavolta: è tornata più bella e potente di prima – Allaguida.it

Niente ansie da colonnine mancanti o autonomia scarsa che porta a bloccare per svariate ore i propri viaggi. Il nuovo bolide progettato dal costruttore dell’Ovale Blu è rigorosamente a benzina, con cambio manuale per far assaporare ancora di più il piacere di guida. Fedele allo spirito anni ’60 e ’70 non rinuncia comunque alla modernità grazie ad alcune introduzioni di richiamo contemporaneo.

Torna la Escort MK1, tutto merito della collaborazione tra Ford e Boreham Motorworks

In linea con le aspettative dei puristi, ma senza deludere chi ama l’avanguardia, la Ford ha lanciato la versione 4.0 della sua mitica Escort Mk1. Come anticipato ispirata dai modelli usciti tra i 1967 e il 1975, in particolare è una citazione della RS2000 pensata da Alan Mann e trionfatrice nella British Saloon Car Championship del ’68, nella fattispecie in alcuni elementi riconoscibili.

Su tutti le luci diurne dal peculiare profilo a forma di croce vero marchio di fabbrica delle vetture da competizione dal britannico. Dal canto suo la Boreham Motorwork, azienda che si occupa di auto da corsa, ha reso noto che la MK1 sarà di “continuazione”, in poche parole un omaggio al passato, che si manterrà vivo anche per quanto concerne gli aspetti più tecnici.

In questa direzione va altresì un secondo progetto parallelo del preparatore, la riproposizione aggiornata dell’iconica Ford RS200 da rally, del pericoloso Gruppo B, bandito dopo alcune tragiche morti durante le gare. L’amministratore delegato del DRVN Automotive Group, di cui Boreham fa parte, Ian Muir ha definito questa operazione come la messa in pratica di un principio cardine per chi crea automobili.

La Ford Escort MK1 del 1968
Torna la Escort MK1, tutto merito della collaborazione tra Ford e Boreham Motorworks – Allaguida.it

Ci riferiamo alla connessione totale tra mezzo e guidatore così che si possa provare piacere mentre si è a volante. Chi crede che si tratta semplicemente di un revival si sbaglia, quindi, la volontà è quella di far provare un’emozione e dare una seconda possibilità a modelli che avevano saputo conquistare il pubblico.

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