Flop per la nuova Fiat, decisione inevitabile ora: mercato stravolto

Delusione e numeri in rosso per la nuova Fiat: la novità torinese non decolla. Servono scelte coraggiose per rilanciare le vendite.

L’entusiasmo era palpabile quel 4 luglio 2023, quando negli stabilimenti Fiat brillavano gli occhi davanti alla nuova creatura. Una vettura moderna, dal design ricercato, pensata per conquistare il cuore degli automobilisti italiani ed europei. Un sasso nello stagno della produzione europea, pronto a far alzare magari qualche sopracciglio. Ma anche a rilanciare le vendite.

Fiat flop
Flop FIat – allaguida.it

Le aspettative erano altissime per questo secondo modello elettrificato dopo la 500. Fiat ci aveva puntato molto, e anche la stampa specializzata l’aveva accolta con favore. Come spesso accade nel mondo dell’auto, però, tra il dire e il vendere c’è di mezzo un mercato sempre più esigente e selettivo. Capriccioso.

Numeri impietosi, strada in salita

I dati di vendita raccontano una storia ben diversa dai sogni iniziali. Nel corso del 2024 la nuova 600 ha faticato enormemente a conquistare i due mercati principali: in Italia le immatricolazioni si sono fermate a quota 6.858, mentre in Francia hanno raggiunto appena 8.637 unità. Per capirci, nel nostro paese significa una media di 572 vetture al mese, numeri che fanno impallidire se confrontati con quelli della sua antenata.

Flop FIat
Fiat 600 ibrida (stellantis) allaguida.it

La 500X, infatti, aveva debuttato col botto: 45.789 auto vendute nel 2017, addirittura 49.931 l’anno successivo. Persino durante il difficile periodo della pandemia aveva mantenuto volumi rispettabili, superando le 30.000 unità. Il confronto diventa ancora più impietoso guardando le prestazioni commerciali di alcuni concorrenti premium: la nuova 600 vende meno della Volvo XC40, della Cupra Formentor e persino dell’Audi A3, tutte vetture tradizionalmente più costose.

Il nodo cruciale sembra essere il prezzo. La versione base ibrida parte da 25.200 euro, una cifra che stride in un mercato come quello italiano dove le regine delle vendite – Panda e Dacia Sandero – si aggirano intorno ai 15.000 euro. La vecchia 500X era arrivata nei concessionari a 18.800 euro, crescendo poi gradualmente fino agli attuali 27.950 euro.

Gli analisti del settore indicano una possibile via d’uscita: un prezzo di lancio più aggressivo, vicino ai 20.000 euro, potrebbe dare la spinta necessaria alle vendite. Le recenti promozioni che portano il listino della versione ibrida a 18.950 euro sembrano andare nella direzione giusta, segnalando che in casa Fiat hanno colto l’urgenza di un cambio di strategia.

Il mercato italiano (e per la verità non solo) segue logiche precise, dove il rapporto qualità-prezzo rappresenta ancora il fattore decisivo nelle scelte d’acquisto. Tecnologia e prestazioni passano in secondo piano se il prezzo richiesto è fuori dal mercato. Per trasformare la 600 nel successo sperato servirà probabilmente ripensare tutto il posizionamento commerciale, e poi di conseguenza anche la comunicazione.

Riposizionare, è il termine tecnico che si usa in questi casi. Un’operazione costosa, che nessuna impresa industriale si augura di dover mai intraprendere con i propri prodotti.

Gestione cookie