Una particolare situazione legata alle multe automobilistiche sta facendo discutere molti cittadini: attenzione, la differenza è minima.
In questi giorni è in atto la regolamentazione ufficiale del nuovo Codice della Strada, voluto fortemente dal ministro di infrastrutture e trasporti Matteo Salvini. Cambieranno alcune specifiche, in particolare con la volontà di punire maggiormente e disincentivare i pirati della strada e coloro che infrangono i limiti di velocità segnalati.
Oggi però ci soffermiamo su una questione molto particolare e dettagliata, per la quale si rischia una sanzione pecuniaria piuttosto elevata e che può capitare a tutti. Ovvero se è necessario o meno spegnere la propria vettura in caso di sosta. Diverse le interpretazioni in ballo, ma tutto parte da una distinzione: la differenza, secondo il Codice, tra auto in sosta o fermata.
Secondo ciò che è scritto, la fermata è “la temporanea sospensione della marcia anche se in area dove non sia permessa la sosta, per consentire la salita o la discesa delle persone, ovvero per altre esigenze di brevissima durata. Durante la fermata, che non deve comunque arrecare intralcio alla circolazione, il conducente deve essere presente e pronto a riprendere la marcia“.
Mentre sempre per il Codice, la sosta è “la sospensione della marcia del veicolo protratta nel tempo, con possibilità di allontanamento da parte del conducente”. Differenza sostanziale dunque tra questi due termini. Ed ovviamente cambiano anche le disposizioni e le eventuali sanzioni.
Il Codice della Strada non teme fraintendimenti in questo. Restare con il veicolo acceso, magari anche con l’aria condizionata sparata per via del clima caldo o freddo in base alle stagioni, è un’azione punibile soltanto in uno dei due casi. Andiamo a vedere la differenza.
Con l’auto in sosta è assolutamente vietato lasciare il motore acceso. Infatti la sosta presuppone che il conducente sia sceso e si sia allontanato dal veicolo, parcheggiandolo in un’area consentita anche a lungo termine. Il Codice della Strada punisce l’eventuale trascuratezza per un ovvio motivo: l’inquinamento e le emissioni nocive superflue. In questo caso l’automobilista rischia una sanzione da 216 a 432 euro e non è contestabile.
Se invece l’auto è in fermata per un brevissimo lasso di tempo, come consentito dal Codice, non è affatto richiesto spegnere il quadro motore e l’impianto di condizionamento, purché tale fermata sia corta e non ostacoli il regolare flusso del traffico urbano. In questo caso dunque il conducente può tenere accesso il mezzo per il tempo necessario di fermata senza rischiare multe, a meno che non si allontani dal veicolo sostando più del necessario.