Fiat Topolino, c’è un dettaglio che lascia a bocca aperta: che spettacolo

Finalmente il Gruppo Stellantis ha svelato almeno in foto il progetto della Fiat Topolino e c’è un particolare che balza subito all’occhio

Il consolidamento di Stellantis sul mercato italiano, ma non solo, passa anche del rilancio di modelli iconici. Come la Fiat Topolino, un vero regalo per tutti gli automobilisti che era atteso da tempo e lascia già tutti a bocca aperta.

In fondo i dati diffusi dal ministero dei Trasporti e relativi alla vendite nel mese di maggio 2023 sono molto chiari. In Italia il mese scorso sono state immatricolate 149.411 vetture, con un aumento del 23,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E nei primi cinque mesi del 2023 le immatricolazioni in Italia sono cresciute del 26,1%.

Una crescita imputabile a due fattori. C’è finalmente una maggiore disponibilità delle vetture presso le reti di vendita e quindi i concessionari riescono a far fronte alla richieste. E soprattutto maggio 2022 risentiva ancora degli effetti provocati sul mercato dalla pandemia.

In mezzo a questi numeri, quelli in specifico legati a Stellantis dimostrano il buon stato di forma del Gruppo. Ha chiuso maggio 2023 con 49.493 immatricolazioni, il 3,99% in più rispetto allo stesso periodo di un anno fa. In particolare +130,97% per Alfa Romeo (con 2.677 immatricolazioni), +95,64% per DS (1.031), +21,27% per Jeep (6.898), +10,4% per Lancia (4.701), +176,3% per Maserati (373) e +66,58% per Peugeot (10.678). Scendono invece Citroën con-23,06% (3.994), Fiat con -24,82% (14.691) e Opel con -5,04% (4.450).

Fiat Topolino, c’è un dettaglio che lascia a bocca aperta: la prima immagine svela tutto

A trascinare Fiat in particolare sono le solite note, cioè Panda e 500. Ma tra poco sul mercato arriverà anche la nonna della 500, con il ritorno della nuova Topolino che finalmente è una realtà. Perché se ne parlava da mesi e ora finalmente Stellantis ha svelato il progetto con la prima immagine ufficiale.

La nuova Fiat Topolino elettrica è una realtà: pubblico sorpreso
La nuova Fiat Topolino elettrica è una realtà (Press Media) – Allaguiida.it

Un quadriciclo totalmente elettrico del tutto simile alla consorella Citroen Ami, ma con alcuni elementi che ricordano la leggendaria Fiat 600. Parliamo in particolare dei fari stondati, ma anche del parafango frontale. Più in dettaglio, le linee sono maggiormente curvate rispetto alla Ami che invece è rigida.

Ma c’è un elemento che ha colpito subito tutti: non c’è la portiera e al suo posto basta una corda, perché questa è immaginata come una vera ‘spiaggina’ con soli due posti. Inoltre il tettuccio apribile ha la capote in tessuto. Un modello che strizza l’occhio ad un pubblico giovane e un po’ meno alle famiglie, da usare anche in città.

Al momento non sono state ancora comunicate le specifiche tecniche. Ma dovrebbe montare come la Ami un motore elettrico da 8 CV alimentato da una batteria da 5,5 kWh che garantisce un’autonomia in città di poco superiore ai 70 km. La ricarica completa della batteria dovrebbe avvenire in 3 ore. La lunghezza sarà di 241 cm, larghezza 139 e 153 cm di altezza. Inoltre i sedili sono leggermente sfalsati per favorire lo spazio destinato alle gambe oppure ai bagagli.

Ma quando arriverà sul mercato? Dopo la diffusione della prima immagine, l’idea sembra quella di lanciarla già all’inizio dell’estate per farla diventare un must. Quanto al prezzo di lancio, ce lo aspettiamo di poco superiore agli 8.000 euro.

Dagli anni ’30 a oggi: come è cambiata la storia della Topolino in Italia influenzando tutto il mercato

Quella della Fiat Topolino è una storia che va avanti in effetti da più di 90 anni. Nel 1930 infatti fu Benito Mussolini a convocare il senatore Giovanni Agnelli, nonno dell’Avvocato che portava il suo stesso nome e tra i fondatori della Fiat. Gli chiese di progettare e realizzare una utilitaria di piccole dimensioni che andasse bene per le esigenze di tutti e fosse anche economica.

La Fiat Topolino originale è oggetto di collezione: una storia lunghissima
La Fiat Topolino originale è oggetto di collezione (Ansa Foto) – Allaguida.it

Non doveva costare più di 5000 lire e questa fu la vera sfida per gli ingegneri e i carrozzieri della Casa torinese. Una richiesta alla quale Agnelli non poté rispondere negativamente, anche se questo mise sotto dura pressione il settore tecnico della fabbrica.

Il primo incarico come progettista fu affidato a Oreste Lardone, ma dopo mesi di lavoro sul prototipo andò tutto a monte perché la vettura non superò i test su strada. Così il progettista fu licenziato ma la ricerca andò avanti perché Mussolini pressava per un risultato concreto da mostrare al popolo.

La mossa decisiva della Fiat fu quella di puntare su Dante Giacosa che nell’ottobre 1934, riuscì a superare i collaudi. Era nata ufficialmente la Fiat Topolino, nome non scelto a caso perché quella era l’epoca del successo mondiale per uno dei primi personaggi ideati da Walt Disney.

Quasi due anni dopo l’utilitaria fu presentata ufficialmente a Mussolini e alla stampa. In realtà era diventata Fiat 500, perché il nome dell’eroe Disney non poteva essere utilizzato senza pagare. In ogni caso per tutti è rimasta Topolino.

In pratica si trattata di una Balilla, ma con dimensioni più ridotte. Montava il radiatore sopra il motore per evitare il costo della pompa dell’acqua e il telaio montava due travi a V che andavano dall’anteriore al posteriore. Inoltre il motore a 4 cilindri aveva valvole laterali. E dal giugno 1936 entrò ufficialmente in commercio, anche se il prezzo iniziale era di 8.900 lire, quindi molto più alto di quanto richiesto.

Una produzione andata avanti negli anni, fino a quando nel 1949 fu lanciata la 500 C che diventò anche il centesimo modello della Fiat. L’ultimo prototipo di quella serie fu la Topolino Berlina, il cui assemblaggio cessò nel 1954. E oggi, quasi 70 anni dopo, la storia ricomincia.

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