La Fiat ha confermato i piani di produzione delle sue vetture per i prossimi anni. Nell’ambito di questa divisione strategica, la nuova Fiat Punto (in uscita nel 2013) sarà assemblata presso gli stabilimenti di Melfi, che offrono una capacità di 250.000 auto l’anno; la piccola Fiat Panda, come noto, è stata assegnata alle fabbriche di Pomigliano d’Arco; gli impianti di Mirafiori saranno allestiti per produrre i SUV Jeep e le altre auto di questa categoria; Cassino ha infine la Fiat Bravo. Una piattaforma per ogni stabilimento: questa è la strategia di Fiat.
In particolare, Melfi si vedrà assegnare la piattaforma “Small” per il segmento B, che farà da base per tutte le auto compatte del gruppo Fiat/Chrysler, compresa la nuova Fiat Punto. La piattaforma “Small” per il segmento A, quella della Fiat Panda, è stata invece assegnata alla fabbrica campana di Pomigliano.
La piattaforma del segmento C, quella della Fiat Bravo e della Lancia Delta, è stata data in gestione all’impianto di Cassino. Mirafiori avrà invece in carico la piattaforma “Small Wide” per la produzione dei SUV Jeep e delle altre vetture di questo segmento.
L’utilizzo di piattaforme modulabili condivise da più modelli è una politica comune a tutte le grandi case costruttrici del mondo. Anche la Fiat ha dunque deciso di allinearsi a questa metodologia, un progetto già annunciato dall’amministratore delegato Sergio Marchionne nel 2009, presentando il piano quinquennale dell’alleanza con Chrysler.