La Fiat Panda in versione B-Suv è una delle grandi novità di questi anni. Ma cosa succederà al ‘vecchio’ modello che tutti noi conosciamo?
Il mondo cambia e con esso anche quello che rappresenta il mercato delle automobili. Le tecnologie montate sui veicoli diventano sempre più performanti ed utili anche a regalare al guidatore delle sensazioni sempre più innovative e moderne rispetto a quello che è il mondo esterno. I cambiamenti stanno diventando sempre più importanti e le auto stanno assumendo delle forme sempre nuove, che vanno ovviamente a distanziarsi da quello che siamo stati abituati a vedere fino a questo momento. Non sempre, però, i consumatori sono inclini ad accettare il cambiamento.
Lo sta probabilmente capendo anche il mondo Fiat, dove è stata di fatto annunciata quella che rappresenta un’evoluzione molto importante di uno dei modelli che ha fatto la storia del marchio. Come noto a molti, infatti, la vecchia ed amata Panda sta per cambiare assetto e forme, diventando un vero e proprio B-Suv, di fatto svestendo i panni di quella city car che ha monopolizzato il mercato per anni, insieme a pochi altri modelli che sono riusciti a tenere il passo.
Il tutto legato a delle scelte che vanno ricercate non tanto in quelle che sono le preferenze degli stessi consumatori, che mai vorrebbero rinunciare alla Panda che ha convinto molti all’acquisto nel corso degli ultimi 40 anni, con modelli diversi ma sempre dedicati agli amanti delle auto utilitarie. Proprio queste ultime, però, stanno pian pian scomparendo, facendo spazio ad altri tipi di prodotti. Per quale motivo?
La Panda diventerà un B-Suv, ma sarà addio alla city car che tutti amiamo?
C’è un aspetto legato alla sicurezza: ai produttori viene richiesto di rispettare dei canoni che difficilmente posso essere applicati alle utilitarie che conosciamo. I costi non sarebbero sostenibile, ed anche sotto il punto di vista della struttura ci sarebbero non pochi problemi. C’è poi un discorso di internazionalizzazione del prodotto, altro elemento sul quale Stellantis sta lavorando per permettere al modello Panda di diventare un qualcosa di meno ‘italiano’ ma anche vendibile all’estero.
Questo comporterà l’addio definitivo al modello City Car che tutti noi conosciamo? Questo è plausibile. Certo, sarà la stessa Stellantis a dover decidere se concentrare le forze sul nuovo B-Suv Panda oppure se fornire ai consumatori una scelta doppio. Fatto sta che ad oggi il mondo dei consumatori (soprattutto italiani, amanti delle utilitarie) non prenderebbe assolutamente di buon grado la notizia di un addio definitivo alla vecchia ed amata Panda. Eppure, il rischio è concreto e nei prossimi mesi sarà la stessa casa produttrice a doversi muovere in maniera definitiva verso una direzione.
