Fiat Panda, ariva la stangata: doccia fredda per gli automobilisti, il prezzo in concessionaria è aumentato a dismisura
Ben 6.645 immatricolazioni. Il dato della Fiat Panda nel mese di novembre che ha nuovamente conquistato il primato nella classifica delle auto più vendute precedendo la Dacia Sandero (5.402). L’ennesimo trionfo, insomma, per la piccola utilitaria di casa Fiat che, sebbene abbia visto ridurre il margine della vettura romena, continua ad essere la preferita dagli italiani.
E fa niente se ha cambiato nome: da Panda è stata ribattezzata in Pandina, per fare spazio al B-Suv che presto entrerà in commercio in Italia, la nuova sfida del marchio italiano. Si può quindi affermare come l’utilitaria non passi mai di moda: d’altronde le sue dimensioni la rendono perfetta per la città sia abile a districarsi nel traffico che per quanto riguarda i parcheggi, sempre più merce rara soprattutto nei centri delle grandi metropoli.
Se la Panda è di fatto una vera e propria gallina dalle uova d’oro per la Fiat, come detto presto arriverà in Italia anche la Grande Panda. Un nuovo modello su cui il marchio italiano punta tanto per poter rilanciare il brand.
Fiat Panda, il nuovo prezzo del modello
La Grande Panda, al momento, è ordinabile già in Francia, Olanda, Germania e Portogallo oltre che in Austria, dove hanno aperto le ordinazioni proprio pochi giorni fa. L’annuncio è stato dato proprio da Stellantis sul portale austriaco indicando come siano disponibili due versioni: “La Prima”, il modello di punta, e Grande Panda RED con un prezzo a partire da 20.500 euro in cui sono già inclusi bonus assicurativo, finanziamenti e contributo statale.
La Fiat Grande Panda elettrica nella versione RED ha un listino 26.900 euro che diventano 29.900 euro per La Prima, al netto del bonus di 5.400 euro per l’acquisto di vetture ecologiche. Di fatto un listino decisamente in linea con quello degli altri Paesi in cui è già possibile ordinare la nuova Panda.
Ed in Italia? Gli ordini dovrebbero essere disponibili a partire da gennaio 2025 e l’auto dovrebbe costare 25.900 nella versione standard, di fatto 2.000 euro in meno della Citroen e-C3 che in Italia costa 23.900 euro. Il motivo? Una differenza data dallo stesso rapporto che in Austria c’è tra le due vetture del gruppo Stellantis.
Di fatto ben 10mila euro in più dell’attuale versione: un prezzo forse troppo elevato, considerato sia il prezzo della e-C3 ma anche quello della Renault 5 E-Tech che dovrebbe aggirarsi sui 25mila euro.