Incredibile scelta aziendale dei vertici FIAT riguardo il futuro della bestseller FIAT che rischia lo stop definitivo
La intramontabile citycar torinese sembra essere arrivata al capolinea, almeno per quanto riguarda l’attuale modello, in attesa della nuova versione che dovrebbe arrivare nelle concessionarie a partire dal 2026. Così sembra trapelare da una fonte attendibile all’interno della dirigenza del gruppo Stellantis, di cui FIAT è prezioso partner. La scelta è molto singolare, se non poco comprensibile, visti i numeri che la piccola torinese continua inesorabilmente ad ottenere, forte di un ottimo compromesso tra prezzo, economicità di gestione e praticità.
In Italia la FIAT Panda potrebbe essere affiancata accanto alla pizza e al mandolino, senza per questo dover sfigurare anzi, dopo 40 anni di onorata carriera, è divenuta ormai un simbolo a tutti gli effetti della italianità popolare. Eppure l’abbandono dell’attuale modello sembra sempre più vicino e, a quanto apprendiamo da fonti attendibili, non dovrebbe essere l’unica della “vecchia guardia” di casa FIAT ad avvicinarsi inesorabilmente al pensionamento.
La decisione sorprendente di sospendere la vendita di tre vetture pilastro del mercato di FIAT in Francia ha lasciato basiti i più. A quanto apprendiamo, la scelta che ha portato FIAT a prendere una virata così netta dovrebbe essere causata dal tema sul rispetto dei regolamenti europei per quanto riguarda i limiti alle emissioni di CO2 che, come noto, si riducono di anno in anno per tutti i produttori che commercializzano le proprie autovetture in Europa, i quali si vedono costretti a rispettarli o ad incorrere in salate multe. Per evitare ciò ed evitare sanzioni, FIAT ha preferito tagliarne parte della commercializzazione, sacrificando il mercato francese.
Altra ragione che giustifica tale scelta è collegata alla necessità di alleggerire la produzione della fabbrica polacca di Tychy, che attualmente sforna dalle sue linee produttive, oltre alle tre vetture sopra citate, anche la Abarth 695 e il FIAT e-Ulysse, anche esse destinate al pensionamento per far spazio a nuove vetture del gruppo, come la FIAT 500 hybrid, la FIAT 600, la Jeep Avenger e il futuro SUV compatto marchiato Alfa Romeo su base della piccola Jeep.
Secondo quanto riportato da NGC-Data, tra FIAT Panda, 500, Tipo e 500X sono stati venduti ben 11.637 esemplari, ovvero quasi il 40% del volume del marchio di Torino nel paese d’oltralpe. La produzione non sarà interrotta, ma solo diminuita per via di questa scelta commerciale, visto che comunque i tre modelli continueranno ad essere commercializzati negli altri Stati europei. La scelta resta comunque molto integralista e probabilmente nasconde altre motivazioni non ancora in nostro possesso.