E’ stata resta nota la data chiave. Ora si decide tutto. Ecco perché la FIAT Panda potrebbe essere a rischio.
L’automotive occidentale è in crisi e su questo non vi sono dubbi. A dircelo sono la riduzione dei ritmi produttivi, i licenziamenti e la cassa integrazione, tutti indizi che vanno in una direzione opposta a quella sperata. Allo stesso modo il settore sta anche vivendo un profondo cambiamento sempre più orientato verso l’elettrico, tecnologia del futuro che però continua a non convincere soprattutto gli europei.
Mentre il 2035, data in cui è previsto lo stop alla produzione delle vetture a motore endotermico, si avvicina, molti costruttori stanno avendo difficoltà a capire il da farsi, come muoversi e dove orientare le proprie risorse. In mezzo ai dubbi ci trova anche la FIAT la quale, pur avendo già fatto intendere l’anno in cui vedremo sulle nostre strade la nuova Panda, non ha nascosto alcuni timori. In poche parole, quanto reso noto potrebbe non trovare compimento e la sua produzione essere a rischio.
La FIAT Panda uscirà rinnovata nel 2030, ma resta il nodo del prezzo
La Panda rinnovata, ormai con la denominazione già acquisita di Pandina, dovrebbe essere lanciata nel 2030, ovvero ad appena cinque anni di distanza dalla tanto chiacchierata rivoluzione circa l’alimentazione dei veicoli. Stando ai piani a medio termine della Casa torinese la produzione dovrebbe concentrarsi nello stabilimento di Pomigliano, il che significa che non dovrebbero esserci brutte sorprese in arrivo per i lavoratori italiani. La nuova generazione dell’auto più amata dai nostri connazionali andrà ad affiancare la Grande Panda.
Trattandosi di un progetto lontano nel tempo si conosco ancora pochi dettagli tecnici. Si sa tuttavia che dovrebbe essere creata sulla piattaforma STLA Small e mantenersi simile nel look alle altre Panda in via di realizzazione, ossia la Giga e Fastback. A cambiare rispetto a questi ultimi due modelli saranno i volumi, in quanto il suo imprinting sarà quello di una citycar come lo è sempre stato.
Anche nel 2024, almeno all’interno dei nostri confini, la vettura piemontese è stata la più gettonata staccando di parecchie unità la Dacia Sandero. Se quella nuova potrà mantenere il trend resta da vedere. Sicuramente molto dipenderà dal prezzo. Nel caso dovesse restare competitivo allora sarà facile la conferma, ma se dovesse alzarsi difficilmente manterrà l’attuale appeal a fronte di una concorrenza alquanto agguerrita.
