Fiat Panda 4×4, uno dei miti dell’automobilismo italiano, è pronta a tornare sul mercato nel 2023. Una novità assoluta che vedrà il mitico “Pandino” dedicato agli amanti dell’off road ritornare in auge, seppur con un netto taglio col passato.
Nata nel 1983, quando esordì la prima serie, adesso potrebbe riaffacciarsi seppur in una veste rinnovata per rimanere al passo con i tempi.
La versione per il fuoristrada di Fiat Panda, infatti, potrebbe tornare nei listini della casa torinese nel corso dei prossimi mesi, forse insieme a un nuovo aggiornamento che potrebbe rinfrescare la gamma dell’utilitaria per traghettarla fino alla sua uscita di scena, attualmente prevista per il 2026.
La nuova Fiat Panda 4×4, quindi, sarà un modello di rottura con il passato, a partire dalla motorizzazione prevista: TwinAir e MultiJet sono ormai in pensione da tempo e per la trazione integrale servirà un motore a basse emissioni.
La scelta potrebbe ricadere quindi sul tre cilindri FireFly, il piccolo mille turbobenzina mild hybrid da 70 Cv.
Per il resto, invece, Fiat Panda 4×4 dovrebbe confermare quanto già visto sui modelli passati con l’assetto rialzato con taratura specifica – così come lo sterzo – e l’asse posteriore torcente seppur aggiornato per la diversa ripartizione dei pesi, così come la trazione integrale a controllo elettronico, che continuerà a basarsi sul sistema Eld con cambio manuale con la prima “corta”, vero e proprio marchio di fabbrica dell’auto.
Insieme a Fiat Panda 4×4, però, potrebbe arrivare anche un restyling per la versione “classica”.
Nonostante sia la regina di vendite in maniera incontrastata, infatti, i vertici del marchio torinese starebbero pensando a un facelift in stila Lancia Ypsilon.
L’introduzione della nuova 4×4 potrebbe infatti coincidere con il lancio del rinnovamento dell’utilitaria, che oltre ad alcuni affinamenti estetici potrebbe portare in gamma qualche miglioramento di sostanza, soprattutto a livello tecnologico con un infotainment aggiornato, da 7″ compatibile senza fili con Android Auto e Apple CarPlay, affiancato da una piattaforma di ricarica wireless per smartphone.
Potrebbero debuttare anche nuovi Adas visto che, da luglio 2024, le auto di nuova immatricolazione dovranno essere dotate per normativa europea di alcuni sistemi di sicurezza, come l’adattatore intelligente della velocità, l’avviso della stanchezza del conducente, la segnalazione dell’arresto di emergenza e la “scatola nera”.