La storica Fiat Panda si aggiorna con la sua ultima iterazione, la Grande Panda. Però una decisione di Stellantis genera un malumore diffuso.
La Fiat Grande Panda è in arrivo. Quest’auto sarà la citycar elettrica di riferimento, tanto attesa da molti e che ha finalmente aperto le sue ordinazioni, con un lancio che è previsto in questo mese di ottobre del 2024. E che vede Stellantis provare una scelta inedita e da ricondurre ad una precisa strategia.
Il lancio della Grande Panda elettrica infatti rappresenterà una mossa mirata da parte di Fiat, volta a sfruttare le politiche ambientali favorevoli che incentivano l’acquisto di veicoli elettrici. Ci sono Paesi dell’Unione Europa nei cui confini i clienti possono beneficiare di sussidi significativi.
Questa cosa avverrà pure con la Fiat Grande Panda, e ciò renderà la nuova citycar un’opzione ancora più allettante. La gamma della Grande Panda comprende due varianti principali: “La Prima”, che rappresenta il top di gamma, e la versione RED, entrambe con un prezzo di partenza inferiore ai 25.000 euro.
Questo posizionamento competitivo mira a conquistare un segmento di mercato in crescita, che è quello delle citycar elettriche. E che la stessa Unione Europea ha in programma di far diventare lo standard a partire tra una decina di anni. Ma il lancio della Fiat Grande Panda vede anche una notizia che sorprende e che non è affatto bella.
La Fiat Grande Panda non sarà disponibile per l’Italia al lancio. La potranno acquistare solamente i clienti di Olanda e Francia. Ed esclusivamente per un discorso di incentivi governativi per veicoli elettrici che in Italia ad oggi non sono altrettanto convenienti. Comprare un’auto elettrica nei Paesi Bassi oppure Oltralpe risulta più conveniente. Ma non c’è dubbio che Stellantis venderà questo veicolo anche nel nostro Paese, visto che l’interesse dimostrato nei confronti della Fiat Grande Panda è grande.
Il suo arrivo in Italia dovrebbe avvenire nella prossima primavera. Per quanto riguarda le specifiche, quest’auto elettrica monta un motore da 113 CV alimentato da una batteria da 44 kWh. Questa configurazione consente alla vettura di raggiungere un’autonomia dichiarata di 320 km, dato particolarmente interessante per un’auto destinata all’uso urbano.
Le prestazioni sono notevoli, con un’accelerazione da 0 a 50 km/h in soli 4,2 secondi e una velocità massima di 132 km/h. Il consumo energetico è stimato in 17,4 kWh ogni 100 km ed in un secondo momento dovrebbe debuttare pure una versione ibrida. Come ogni veicolo elettrico, non manca un cavo di ricarica retrattile nella parte posteriore della vettura.
La ricarica dal 20% all’80% impiega in media 3 ore e 43 minuti ma c’è anche la funzione di ricarica rapida che permette di risparmiare 48 minuti, completando un ciclo in 2 ore e 55 minuti in modalità AC fino a 11 kW. Oppure appena 33 minuti se fino a 100 kW in DC.