Fiat nei guai, allarme per l’icona italiana: tremano gli Agnelli

FIAT nei guai: scoppia l’allarme per il marchio, deve correre ai ripari. Ecco che cosa aspettarsi per il 2025. 

Non è stato certo un 2025 semplice per la FIAT. La casa italiana, come tutto il gruppo Stellantis, ha risentito del difficile momento dell’automotive europeo, in forte crisi per via della sempre crescente concorrenza dalla Cina del ritardo accumulato sul fronte dell’elettrico e degli alti costi legati alla transizione ad un modello di mobilità sostenibile. Il marchio italiano sul mercato “di casa”, pur confermandosi il marchio più venduto in Italia, ha fatto registrare un perdita del 17%, con 143,814 auto vendute. Al di là della Panda, unico baluardo che sembra reggere al passare del tempo e che continua ad avere un successo straordinario sul mercato, il resto della gamma della FIAT non sembra convincere.

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Fiat nei guai, allarme per l’icona italiana: tremano gli Agnelli (AnsaFoto) – allaguida.it

Non meglio la situazione negli USA, dove il marchio è si in crescita ma fa registrare numeri ben al di sotto di altre contendenti. Il vero paradiso per la casa torinese sembra invece essere il Brasile, dove invece domina. Il portale motorisumotori ha provato a individuare quelle che sono le problematiche della casa torinese e quali dovrebbero essere le tappe per invertire la tendenza e risalire in questo 2025. 

FIAT, le ragioni dietro il calo

La prima ragione sembra essere l’assenza di modelli, oltre alla Panda, che siano davvero low cost e accessibili per i clienti. I prezzi alla portata sono sempre stati la forza della FIAT, l’auto di tutti e per tutti, ma la 500, uno dei modelli più amati della casa torinese, oggi viene venduta solo in versione elettrica, e dunque piuttosto costosa rispetto agli standard di questa storica utilitaria, e altri modelli come la Punto sono usciti di produzione senza mai davvero venire sostituiti.

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FIAT, le ragioni dietro il calo (FIAT) – allaguida.it

La 600, di contro, non sembra essere riuscita ad incontrare il gradimento del pubblico come auspicato. In questo senso, dunquem urgono riflessioni, e in un certo senso stanno già avvenendo: la FIAT ha infatti già annunciato l’arrivo della versione ibrida della 500, che dovrebbe essere più economica e quindi rilanciare le vendite del modello, che ha comunque raccolto il gradimento di pubblico e critica.

Tutto questo, però, non è possibile senza inventivi statali. Senza bonus e aiuti da parte dello stato, le automobili continuano ad essere troppo care per quella che è la situazione economica generale odierna. Senza sconti e condizioni d’acquisto favorevoli, difficilmente si reputerà sostenibile e accessibile il prezzo. Proprio questi sono i temi su cui FIAT dovrebbe lavorare.

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