FIAT, l'Italia spera: il prossimo modello potrebbe essere quello del rilancio, sarà un super SUV (Ansa) - Allaguida.it
Sarà un super SUV il prossimo modello della FIAT. L’Italia spera. Potrebbe essere quello del rilancio.
Negli ultimi mesi il nome FIAT è stato spesso al centro delle cronache e dell’attenzione mediatica, non purtroppo per le sue automobili, ma per la crisi del Gruppo Stellantis che controlla il marchio e per le vendite a picco nonostante la Panda resti la vettura più immatricolata in Italia. Per mesi abbiamo letto sui giornali di possibili chiusure di alcuni stabilimenti, di delocalizzazione, licenziamenti e operai messi in cassa integrazione.
Tutte note negative, interrotte, finalmente, da uno spiraglio di luce rappresentato da quella che potrebbe rivelarsi la proposta utile per il rilancio. Le speranze risposte sul modello di cui parleremo sono molte, non fosse che si tratta di un SUV, tipologia molto apprezzata all’interno dei nostri confini per lo spazio interno garantito e per quella sensazione di sicurezza che si attribuisce ai suoi generosi volumi, piuttosto che alla guida rialzata.
Mentre la stampa di settore continua a scrivere dell’imminente sbarco sul mercato della FIAT Grande Panda, chiacchierata, attesa, procrastinata, ma adesso finalmente confermata dal CEO Olivier François il quale addirittura l’ha definita “un modello di rilevanza globale”, nelle ultime ore si è fatta più insistente la voce di un nuovo arrivo nei concessionari anche se non in tempi brevi come ci si attendeva.
La Panda Fastback non verrà rilasciata ufficialmente nel 2025, tuttavia i prossimi mesi saranno cruciali per apprendere alcuni dettagli importanti. Per prima cosa verrà diffuso il nome con cui verrà commercializzata; da quanto si apprende, infatti, la denominazione Panda non dovrebbe essere mantenuta, mentre dovrebbe essere fornita una data definitiva dello sbarco in concessionario. La sensazione è che non potrà essere acquistata prima del 2026, ma potrebbero esserci delle sorprese.
Gli insider e i patiti di novità in campo automotive sono già sul chi vive, in quanto non sono da escludere immagini esclusive del veicolo fatte circolare dalla Casa torinese. Dettaglio poi non trascurabile è il luogo in cui vedrà la luce. Se l’amministratore delegato ha tenuto a precisare che la più classica Panda continuerà a vedere la luce nello stabilimento di Pomigliano d’Arco almeno fino al 2030 e ad Atessa, Chieti, si proseguirà a lavorare sul Ducato, il nuovo Sport Utility Vehicle ci pone davanti ad un interrogativo. Un punto di domanda che non investe il processo produttivo che sappiamo già basarsi sulla piattaforma smart car di Stellantis.