La Grande Panda della Fiat ha già stupito tutti per forme e prestazioni fuori dal comune. Ora, però, potrebbe diventare ancor più attraente.
L’idea di creare un crossover SUV ispirato all’iconica utilitaria di torino sta risultando alquanto vincente. Numeri alla mano, si può ben dire che la Fiat Grande Panda può superare in termini di vendite anche la semplice Panda. Ciò è dovuto al fatto che sarà la prima auto globale del marchio italiano e, in più, il suo prezzo è alquanto allettante, visto che dall’Olanda si parte dai 24.900 euro circa.
Entro la fine di novembre 2024, la Fiat Grande Panda sarà ordinabile anche in Italia, ma al momento si può fare solo in Francia e in Olanda. Era l’11 luglio quando questo modello, alquanto attraente per il mercato, è stato svelato al pubblico, non prima che il marchio torinese diffondesse alcune immagini ufficiali durante il mese di giugno. Le sue forme, sono contraddistinte da un design futuristico, ma anche da uno stile compatto pur se spazioso.
Il centro stile guidato da parte del designer Francois Leboine ha deciso di affidarsi alle linee della prima generazione, rendendole più attuabili. Ora, però, tutto potrebbe cambiare, visto che per la Fiat Grande Panda ci sono delle novità alquanto avvincenti. A parlarne è stato l’Head of Fiat/Abarth Europe – Senior Vice Presidente presso Stellantis Gaetano Thorel.
Durante un’intervista rilasciata ai microfoni di AutoExpress Magazine, Gaetano Thorel ha parlato della possibilità che la Fiat Grande Panda venga ‘abarthizzata’. Rispondendo alla domanda del giornalista, il quale gli ha chiesto se fosse possibile che l’azienda torinese potesse creare un’auto da zero, ha risposto negativamente. “Karl Abarth non ha mai creato un’Abarth partendo da zero”.
Dopodiché, gli è stato chiesto se fosse possibile un giorno creare una versione Abarth della Fiat Grande Panda. Non è mai successo nella storia che la Panda venisse ‘abarthizzata’, quindi sarebbe un evento storico.
Di certo, l’idea di vedere una Fiat Grande Panda in versione ancor più accattivante stuzzica la mente di tutti gli amanti di motori. Thorel, però, ha frenato i desideri di chi ci ha pensato: “Ancora non c’è neanche la macchina, quindi è ancora troppo presto”.
In effetti, la produzione del crossover SUV torinese, ancora non iniziata, andrà in scena a Kragujevac, ossia in Serbia. “Per poter sviluppare una vera Abarth ci vogliono dai due ai tre anni”, ha poi aggiunto. Siamo soliti vedere, comunque, Abarth sviluppare soprattutto auto di dimensioni ridotte, ma secondo Thorel l’azienda è, ed è da tempo, aperta anche ad altre possibilità. “In Sud America abbiamo lanciato la Fastback e la Pulse”, ha infine affermato il dirigente di Stellantis.