Batosta tremenda alla storia e alla leggenda di casa Fiat: addio per sempre alla 500? Nuovo allarme per Stellantis e corsa ai ripari: ecco cosa sta succedendo tra le fila del gigante italo-francese
Non è un 2024 semplice per Stellantis. Il gigante italo-francese è alle prese con una vera e propria crisi, che sta costando carissimo allo storico stabilimento di Mirafiori. I continui tagli, stop, rallentamenti e ancora stop alla produzione dell’impianto piemontese stanno trascinando con sé un’icona del marchio Fiat. A rischio c’è il futuro della 500, la mitologica city car che nello scorso secolo ha lanciato definitivamente le fortune del brand torinese.
Il problema, però, sta nell’elettrificazione: la 500e è stata un flop, senza star qui a voler utilizzare troppi giri di parole. La versione EV della celebre compatta non ha raccolto il successo sperato: la domanda di mercato per la Fiat 500 elettrica è stata e continua ad essere ai minimi storici, mandando in tilt i piani a lungo raggio di Stellantis.
Anche perché i costi produttivi sono alti e senza l’aiuto del mercato, ecco che si crea il cortocircuito. Per questo il gruppo italo-francese ha decretato la sospensione della produzione nell’impianto di Mirafiori per tutto il mese di dicembre. Uno stop che impatterà la vita lavorativa di 1.300 dipendenti, costretti alla cassa integrazione.
La situazione è drammatica, come espresso dai sindacati Fiom Cgil di Torino e Fiom di Mirafiori. Il comunicato congiunto e firmato dai rispettivi responsabili (Lazzi e Mannori, ndr) solleva nubi pesanti sul futuro produttivo dello stabilimento torinese. Il futuro della Fiat 500 elettrica è a rischio estinzione e non solo per la scarsa domanda sul mercato delle vetture EV, ma anche e soprattutto per il calo drastico di vendite nel segmento delle city car.
Componenti che stanno spingendo Stellantis a correre ai ripari. La conversione da elettrica ad ibrida della prossima generazione di Fiat 500 potrebbe essere una soluzione intelligente, ma è ancora tutto nell’alveo delle speculazioni. Ove mai dovesse essere confermata, la produzione non partirebbe prima del calare del 2025. Un orizzonte troppo lontano, che allarma i dipendenti dell’impianto industriale di Mirafiori.
Lo stabilimento è in fortissima difficoltà e i sindacati spingono per un tavolo a Palazzo Chigi, affinché si creino le condizioni per rilanciare e mettere in sicurezza il lavoro di migliaia e migliaia di dipendenti. E anche il futuro dell’iconica Fiat 500.