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Auto da spiaggia o colpo di sole? La Fiat 500 Jollycar viene venduta ad 89.000 dollari, circa 80.900 euro al cambio attuale. Sarebbe la versione moderna della Fiat 500 Ghia Jolly, macchinetta balneare del 1958 interpretata dalla famosa carrozzeria torinese oggi di proprietà della Ford; il design fu opera di Sergio Sartorelli. Venne soprannominata “spiaggina“. Anche allora l’idea era di mettere insieme un giocattolino curioso dalle alte pretese, da dare in pasto ai ricconi desiderosi di mettersi in mostra. Quella macchinetta venne venduta negli Stati Uniti fino al 1966, mentre la commercializzazione in Europa proseguì fino al 1974.
Tanto per ricollocare le cose nella loro giusta prospettiva, ecco alcuni esempi di cosa si può acquistare oggi con circa 80.000 euro in campo automobilistico: Audi A7 3.0 TDI Competition; Jaguar F-Type S 3.0 Coupé; Mercedes E 500 Premium; Mercedes GLE 400 Premium Plus; Toyota Land Cruiser V8 Lounge; Range Rover Sport 3.0 SDV6 HSE; e forse anche Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, aspettando un po’.
Sul mercato americano, ad un prezzo leggermente inferiore si possono acquistare una Chevrolet Corvette Z06 e una Porsche 911 base. Presentarsi su una spiaggia a bordo di uno qualsiasi di questi modelli attirerà certamente l’attenzione dei passanti, così come per la 500 Jollycar; la differenza è che, nel primo caso, i volti girati certamente non scoppieranno anche a ridere.
Va precisato che la Jollycar di adesso non ha niente a che fare con l’inattivo marchio Ghia né, tantomeno, con la Fiat. Questo discutibile oggetto è, a grandi linee, una ordinaria Fiat 500 a cui hanno tagliato tetto e portiere. I sedili sono stati gettati via e sostituiti da alcune seggioline da giardino. E chiaramente potete dimenticarvi gli airbag laterali (che ovviamente la 500 vera, a 14.000 euro, monta di serie). Anche la copertura è simile a quelle che si possono trovare in qualsiasi centro commerciale, nella sezione giardino. C’è da sperare che almeno i tubi di supporto siano antiribaltamento. Ma questo non è dato sapere. Il sito di questa compagnia è molto avaro d’informazioni tecniche. Parla solo di “Design italiano, qualità tedesca, precisione svizzera”. Poi sottolinea che si tratta di una “edizione limitata”. Per fortuna.
Poiché questa follia è destinata a gente col portafoglio gonfio, per la loro sicurezza sarebbe consigliabile circolare su questo “coso” solo sulla spiaggia. Una volta fuori, è meglio caricarlo su un rimorchio trainato dal Land Cruiser V8. In una collisione fra una Jollycar e una bicicletta, forse non ci sarebbe da preoccuparsi del ciclista.
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