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Ancor prima che lo chiediate, ve lo diciamo noi: non è in vendita. La Fiat 500 Corsa Stradale by Zender, presentata al Salone di Francoforte 2013 è uno di quegli oggetti sui quali si posa l’occhio e se ne innamora all’istante. Trattasi di elaborazione, ma di quelle fatte con senno e in grado di migliorare il modello di partenza. Tra le tante Fiat 500 modificate, la Corsa Stradale spicca per gusto ed equilibrio. Livrea completamente bianca, così come i cerchi in lega monodado: solo lo scorpione Abarth sul cofano e un patriottico tricolore sugli specchietti, rompono (piacevolmente) l’armonia della Corsa Stradale.
A ben guardare, ci si accorge di un tocco racing azzeccato, il rosso delle pinze dei freni e dei gallettoni.
Gli interventi apportati dal tuner riguardano anzitutto la carrozzeria, con il cofano in fibra di carbonio al pari del kit aerodinamico, composto da paraurti, passaruota, minigonne, spoiler ed estrattore, là dove campeggiano due terminali di scarico al centro e in posizione rialzata. Verrebbe da pensare a un mostro con motore centrale, ma la Corsa Stradale mantiene il quattro cilindri turbo 1.4 litri montato davanti, seppur con modifiche sostanziali. Arriva un compressore volumetrico a regalare cavalli e coppia, per raggiungere rispettivamente quota 240 e 335 Nm. Trazione anteriore, cambio manuale 5 marce: tutto di serie. Grazie all’incremento di potenza, la Zender 500 Corsa Stradale tocca i 232 orari e passa da zero a cento in 6.5 secondi.
Non sono solo merito del compressore volumetrico i 240 cavalli tirati fuori dal millequattro, visto che svolgono la loro parte iniettori maggiorati e una centralina rimappata. Pistoni e albero a camme sono stati modificati per resistere alle maggiori sollecitazioni.
L’assetto è stato opportunamente rivisto, con l’adozione di sospensioni regolabili e cerchi in lega da 18 pollici.
Gli interni sono riconoscibili ancora come quelli di una Abarth 500, con un diverso gusto nella scelta dei colori. Tanta pelle, a partire dalla corona del volante, per proseguire sulle portiere e i sedili: nero e arancio la tinta bicolore, cuciture a contrasto sia sulla corona del volante che sulla cuffia e leva del cambio. Una pedaliera in acciaio completa l’abitacolo di quella che possiamo, a oggi, definire una concept car.