Intorno alla Fiat 500 cinque porte, l’auto che sostituirà la Fiat Punto, iniziano a rompersi gli indugi anche dal quartier generale del marchio torinese. Se gli inglesi di Autoexpress provano a immaginare come sarà il nuovo modello, il capo del design Lorenzo Ramaciotti fa alcune “concessioni” sui piani futuri di Fiat.
«Circolano alcuni rumors sulla stampa circa una 500 cinque porte, quel che sappiamo di certo è che il prossimo anno (2014; ndr) avremo la Fiat 500X». Fin qui, nulla di nuovo.
Ma proseguendo c’è quello che è ben più di uno spiraglio: «Abbiamo già una 500L e non ci fermeremo qui, è ragionevole [credere] che arriveranno altre aggiunte», prosegue Ramaciotti.
Nascerà sullo stesso pianale dell’attuale Punto, sebbene con alcune modifiche, la Fiat 500 cinque porte e andrà a inserirsi nel segmento B. Il futuro per Fiat vivrà intorno a due modelli-brand molto forti, almeno per la loro percezione: Panda e 500. «La 500 è il marchio per i modelli più emozionali ed esclusivi, Panda per le auto più pratiche e “facili”», spiega Ramaciotti ad Autoexpress.
Tornando alla Fiat 500 cinque porte e al “via libera” ricevuto per il progetto, c’è anche una data: 2015, per evitare sovrapposizioni con altri modelli, nello specifico la Fiat 500X.
Fonte foto ricostruzione: Autoexpress, credits Milos Dvorak
Le indiscrezioni della prima ora
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E’ l’agenzia Bloomberg a lanciare la notizia, Fiat per il futuro prossimo concentrerà gli sforzi su due famiglie di modelli, ampliandone l’offerta e “sacrificando” la Punto. Già nei mesi scorsi era emersa l’intenzione di creare un’utilitaria di segmento B che fosse in grado di restituire margini di profitto superiori, evidentemente strada difficilmente percorribile con un progetto interamente nuovo, sviluppato dal foglio bianco. Con ogni probabilità sarà la Fiat 500 cinque porte a occupare il posto lasciato libero dalla Punto.
La produzione avverrà negli stabilimenti polacchi di Fiat, a Tychy, sempre nell’ottica del contenimento dei costi, lasciando che a Melfi vengano prodotte la Panda, il crossover di segmento B della famiglia 500 e la variante a marchio Jeep.
Nei prossimi tre anni ci saranno investimenti per 9 miliardi di euro, sempre da quanto riporta Bloomberg, e c’è anche una data per quel che riguarda l’Alfa Romeo Giulia, berlina di segmento D attesa nel 2016, destinata principalmente all’esportazione. Il nuovo corso del Lingotto punterebbe così a una produzione in Italia limitata a prodotti dal forte appeal e declinati in numerose varianti, come nel caso della 500, lasciando che sia la Panda a rappresentare sul mercato l’offerta dal prezzo allettante. Stessa strada per Alfa Romeo, destinato a diventare marchio spiccatamente premium, magari sfruttando le sinergie di quel polo del lusso con Maserati finora rimasto dalle potenzialità inespresse (o solo in parte esplorate, come dimostra la 4C).
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Indiscrezioni che verranno confermate o meno sono il prossimo aprile, quando verranno presentati i risultati del primo trimestre 2014. L’anno venturo vedrà l’esordio della versione spider dell’Alfa Romeo 4C, della Fiat 500X e della variante a marchio Jeep, mentre la Fiat 500 cinque porte dovrebbe arrivare nel 2015, data originariamente prevista per rimpiazzare l’attuale generazione di Punto.
Il rendering
Ed oltre alle indiscrezioni, c’è già chi ha pensato a come potrebbe essere l’aspetto estetico della nuova 500 a cinque porte. Questo rendering trae spunto dalla normale versione a 3 porte, a cui viene leggermente allungato il passo per far spazio a due sportelli supplementari. Dobbiamo ammettere, al di là degli scetticismi, che il risultato è anche piuttosto gradevole: vedere il Cinquino in questa veste non è affatto male. Bisogna notare, ad ogni modo, che la “vera” 500 a 5 porte si distinguerà dalla versione normale per un look leggermente differenziato, per darle carattere e personalità. Non sarà una banale versione con due portiere in più, ma un vero e proprio nuovo modello.
Rendering: AutoProjecoes