La Ferrari sta pensando di rispolverare un modello che ha segnato un’epoca, una vera icona del mondo dei motori: sarebbe una gioia infinita
La casa di Maranello difficilmente ha sbagliato un’auto nella sua storia, ma ci sono stati alcuni esemplari che sono entrati dritti nella storia, diventando leggenda. In questo caso il riferimento è ad un prototipo voluto espressamente da Enzo Ferrari.
La Ferrari rappresenta più di un marchio a livello motoristico ma un vero e proprio brand di lusso globale, con appassionati in tutte le parti del mondo e un appeal che non ha mai perso vigore con il passare degli anni. La Scuderia Ferrari, con i suoi successi a livello sportivo, non ha fatto altro che alzare ancor di più il valore e il seguito per la casa di Maranello e per le magnifiche vetture che in essa sono state progettate e costruite.
Prima della morte, Enzo Ferrari volle uscire di scena con una vera icona, da consegnare ai posteri. Stiamo parlando della mitica F40, uscita nel 1987 per festeggiare i 40 anni di attività del Cavallino Rampante. Ferrari intendeva produrne 400 esemplari, ma alla fine ne realizzò oltre 1300, fino al 1992. Vennero utilizzate le tecniche della Formula 1 dell’epoca, con pannelli kevlar montati su un telaio a traliccio tubolare in acciaio.
Il motore era un V8 biturbo da 2936 cc, con una potenza massima di 478 CV e velocità ben al di sopra dei 300 km/h (all’epoca era l’auto più veloce del mondo).
Secondo quanto riferito da una fonte autorevole come Top Gear, sembra che in casa Ferrari ci sia voglia di revival e si stia pensando di rispolverare proprio il progetto della F40. Si perché per la serie icona SP4 ci si potrebbe ispirare proprio allo storico modello del 1987.
I precedenti modelli Icona non sono semplicemente delle riproposizioni dei vecchi modelli che hanno segnato un’epoca, ma cercano di inserire uno stile e una tecnologia moderna, su un’intelaiatura antica. L’esperimento è riuscito con la SP1, la SP2 e la SP3, tutte prodotte in edizione limitata (499 esemplari della Monza e 599 esemplari della Daytona) e ciascuna è costata ben oltre 1 milione di euro.
Per la SP4 non si dovrebbe scendere sotto questi standard e la base di partenza potrebbe appunto essere la F40, arricchita di tutti gli aggiornamenti contemporanei. Potrebbe abbinare un telaio in carbonio al V8 biturbo da 4,0 litri della SF90. Si preannuncia una ricetta esplosiva.