Ancora una volta ci troviamo di fronte ad una Ferrari nata del programma One-Off della Casa di Maranello, che ultimamente ci sta deliziando con delle spettacolari creazioni. Si tratta della Ferrari SP13JC, un esemplare con carrozzeria “targa” che è nata dalla distruzione di una Ferrari F12TDF, come una sorta di fenice nasce dalle sue ceneri.
Il fatto stesso che un cliente possa prendere una Ferrari F12TDF, già di suo capolavoro di ingegneria ed estetica, e sottoporla a delle cure per “stravolgerla”, ci fa comprendere come noi, evidentemente, non abbiamo neanche la più pallida immaginazione di come la mente umana possa spingersi oltre. C’è però da dire che il “chirurgo”, in questo caso, è stato il programma stesso di personalizzazione di Ferrari.
Dal Centro Stile Ferrari doveva uscire una roadster essenziale, per venire incontro al gusto del facoltoso cliente che ha chiesto questa particolare personalizzazione. Così il tetto è scomparso e la carrozzeria ha assunto le forme di una “targa”, con tanto di rollbar in bella vista con pinna centrale. Sono state poi create delle feritoie sul cofano anteriore per mettere in bella mostra il possente V12, che vanta gli stessi 780 cavalli della F12 TDF dalla quale deriva, mentre al posteriore sono state create ulteriori feritoie, ma stavolta semplicemente per allargare visivamente la vettura. Tralasciando la colorazione, bianca e azzurra voluta dal cliente ed ispirata alla Pop Art, la Ferrari SP3JC è davvero un capolavoro a cielo aperto, un’espressione del concetto che hanno incarnato anche delle Ferrari degli anni ’50 e ’60.
Per progettarla e produrla ci sono voluti ben due anni tra studio e lavoro, segno di come in Ferrari siano meticolosi nel proporre modelli unici che rielaborano versioni di serie.