Ferrari Portofino vs California T: confronto tra le due scoperte di Maranello – Ogni presentazione di una nuova Ferrari è un vero e proprio avvenimento per tutto il mondo dell’automotive, sia per chi è più appassionato, sia per chi lo è meno. Dal momento che la nuova Portofino ha il compito di rimpiazzare l’attuale Ferrari California T nella gamma del Cavallino, è lecito domandarsi quali siano le principali differenze tra i due modelli. Cominciamo dal punto di vista dello stile: a guardare il frontale, la differenza tra le due scoperte è abbastanza evidente. L’ultima nata di casa Ferrari è dotata di gruppi ottici a sviluppo orizzontale, che si allineano al nuovo corso stilistico del marchio, mentre per la California T la fanaleria era verticale. L’intero muso, poi, si fa più basso, mentre l’aerodinamica viene affinata con l’aggiunta di uno splitter più marcato e di prese d’aria ai lati dei fari anteriori per “pulire” la zona di turbolenza nei vari ruota.
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Diversi sono anche gli sfoghi sul cofano anteriore, mentre guardandola lateralmente, la nuova Portofino si distingue per una linea del padiglione più raccordata con il posteriore, con una soluzione di maggiore continuità tra tetto e baule rispetto alla California T. Molto diversi sono anche gli sfoghi sui parafanghi anteriori per la fuoriuscita del flusso d’aria che corre nei vani ruota e, allo stesso modo, anche le minigonne (ora di colore nero) sono state profondamente riviste.
Si fa più massiccio il posteriore, dove l’elemento dominante è sicuramente il grosso estrattore d’aria di colore nero. I fanali posteriori restano tondi, come da tradizione, ma l’ottica interna è ora allineata al più recente family feeling Ferrari.
[npleggi id=”132421″ testo=”Nuova Ferrari Portofino 2017: l’erede della California T sviluppa 600 cavalli di potenza”]
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All’interno le differenze non sono troppo marcate, ma un occhio attento riesce a notare numerose novità. In primis ci sono il nuovo sistema di infotainment, con display da 10,2 pollici touchscreen, ed il piccolo schermo di fronte al sedile del passeggero con alcune funzioni dedicate. Volante, tunnel centrale e pannelli porta sono stati ridisegnati e la posizione di alcuni comandi è stata rivista. Da segnalare anche l’aggiornamento dell’impianto di climatizzazione dell’aria, per essere anche più efficace.
La meccanica della Ferrari Portofino si presenta tutta nuova grazie a pistoni e bielle di nuova progettazione, un sistema di aspirazione ottimizzato, sistema di scarico con collettore monofuso e Variable Boost Management per il turbocompressore.
Il motore è, per entrambe, un V8 da 3.855 cc con doppia sovralimentazione montato in posizione anteriore arretrata: nella Portofino la potenza massima è di 600 cavalli o 441 kW a 7500 giri/min (contro i 560 CV o 412 kW a 7500 giri/min della California T), mentre la coppia massima è di 760 Nm da 3000 a 5250 giri/min (contro i 755 Nm a 4750 giri/min in VII marcia della California T).
E le prestazioni? La casa dichiara uno scatto da 0 a 100 km/h in 3,5 secondi per l’ultima nata, mentre la California T fa segnare 3,6 secondi sul cronometro. La velocità massima è, invece, superiore ai 320 km/h per la Portofino, mentre la California T si ferma a 316 km/h.
I consumi dichiarati dalla casa restano di 10,5 l/100km (pari a circa 9,5 km/l) nel ciclo misto di omologazione, mentre le emissioni di CO2 calano dai precedenti 250 g/km a 245 g/km.
Proseguendo, la distribuzione dei pesi è 46-54% anteriore/posteriore per la Portofino, mentre per la California T è di 47% anteriore – 53% posteriore.
Un’ultima differenza è sicuramente rappresentata dal prezzo: in Italia la Ferrari California T ha un listino che parte da 189.700 euro, mentre la Portofino sarà sicuramente un po’ più cara (i prezzi devono ancora essere comunicati).