La Scuderia Ferrari si sta già proiettando al prossimo biennio. Ecco quali sono gli obiettivi della prossima stagione.
La Rossa non si può più permettere altri fallimenti. Avrebbe dovuto sfruttare al massimo il nuovo regolamento tecnico nel 2022 e, invece, si è ritrovata a dover subire una umiliazione enorme dai rivali della Red Bull Racing. La squadra italiana, infatti, era partita con il piede giusto, svelando una F1-75 che appariva agile nei tratti misti e molto veloce sul dritto.
Esaltata nelle mani di Charles Leclerc, la vettura di Maranello aveva ottenuto risultati di spessore. Il monegasco aveva registrato un hat-trick in Bahrain e un grand-chelem in Australia. Tutto sembrava andare nella direzione del team capitanato da Mattia Binotto, ma in primavera la Ferrari si sciolse come neve al sole. E’ stata competitiva solo per metà campionato, quando poi è salita in cattedra la squadra con sede a Milton Keynes.
Da allora La Ferrari ha vinto solo altre 3 tappe in un anno e mezzo. Nonostante tanti bassi e pochi alti ne ha conquistate Carlos Sainz, a Silverstone nel 2022 e a Singapore nel 2023, mentre Leclerc, nonostante le numerose pole position, ha fatto registrare un solo trionfo tra le mura nemiche del Red Bull Ring. Troppo poco per una squadra che avrebbe dovuto aprire un ciclo vittorioso, parafrasando le parole pronunciate dall’ex Presidente del Cavallino, John Elkann.
La Rossa ha un bisogno disperato di ritrovare una quadra. La SF-23 sulla stragrande maggioranza dei tracciati ha messo in mostra le sue criticità. E’ apparsa una vettura mangia gomme nella prima parte di campionato e, clamorosamente, in difficoltà nel bilanciamenti nelle curve veloci. In sostanza un’auto che tolta la velocità di punta non aveva punti di forza. Non a caso è arrivata alle spalle anche della Mercedes nella graduatoria costruttori.
Nella prossima stagione i tecnici partiranno da un foglio bianco. Hanno compreso che con questo concept non potranno mai ambire a tornare, regolarmente, sul primo gradino del podio. Si apre, ufficialmente, il nuovo corso targato Vasseur. Il team principal francese, infatti, nel 2023 ha ereditato onori e oneri da Binotto, non potendo mettere il suo marchio di fabbrica sul progetto.
L’ex tecnico dell’Alfa sembra voler costruire intorno alla figura di Leclerc la vettura della svolta. Charles ha bisogno di un’auto di straordinario livello per potersi esprimere alla pari con il tre volte iridato, Max Verstappen. Non c’è altra strada. Uno sbaglio nel 2024 significherebbe proiettarsi ad handicap anche nel 2025 prima dell’ennesimo cambio regolamentare che stravolgerà il circus.
Vietato commettere errori, ma la Ferrari accusa due anni di ritardo rispetto alla concorrenza. La McLaren sembra aver compreso come sfruttare a pieno il potenziale della wing car. “Non so se rivoluzione sia la parola giusta, i regolamenti sono gli stessi – ha ammesso Vasseur in una intervista riportata su FP.it – Stiamo cambiando il 95% dei componenti della macchina“. Si tratterà di un’auto che in comune con la SF-23 ha solo lo stemma sul musetto. A questo punto Charles Leclerc e Carlos Sainz potrebbero temporeggiare prima di firmare il rinnovo pluriennale. Tutto dipenderà dai risultati del cronometro della monoposto 2024.